[Segnalazione] Una mamma di Grazia Cioce

"Un romanzo di formazione, in cui la tenerezza di sentimenti inespressi e volute di vapore acqueo di squisite pietanze la faranno da padrone. Una mamma vi stupirà con una storia delicata e terribile al tempo stesso, vi ammalierà con gusti pungenti e mousse dolcissime, vi imprigionerà fra le sue “righe” di carta e zucchero per portarvi, leggeri, fino all’ultima parola. Consigliato agli amanti dei romanzi di vita, con tocchi drammatici che solo la realtà può celebrare. Consigliato a tutte le “mamme” che adorano dilettarsi in cucina e fra le sillabe di un buon libro.” [L'Editore]


In quanti modi si può morire? Fino a che punto il dolore può cambiarti? Lucia, donna forte eppure fragilissima, vive in un mondo fatto di dolci e pietanze appetitose. Per questo mondo, e per la paura della sua maternità, ha dato tutto, sacrificando la sua vita, allontanandosi dal marito e dal figlio, finché un giorno torna a casa. Ma è troppo tardi e il destino le riserva una sorpresa atroce: la morte di suo figlio Marco. Da quel giorno, Lucia vive per poter conoscere le persone cui gli organi di Marco sono stati donati, in un atto di estrema generosità. Fino a quando incontra Luigi e la sua vita cambia: come il clic di una serratura che si apre, Lucia rivolge il suo sguardo al mondo e a se stessa, scandaglia il suo cuore alla ricerca della serenità messa a dura prova da una vita di perdite e dolore. Può un foglio strappato ricomporsi? Può una tale, profonda, lacerazione rimarginarsi? Un romanzo ricco di colpi di scena e appassionante come solo l'amore sa esserlo. Un romanzo che celebra la vita e la rinascita.
Grazia Cioce nasce a Bisceglie, in provincia di Bari, il 12 aprile del 1975. Ha vissuto per circa 24 anni nel piccolo ma accogliente e bellissimo paese di Giovinazzo, facendo spola nei fine settimana tra questo e Bisceglie, paese natio, anch'esso una piccola perla affacciata sul mare. Laureata in Lettere con orientamento storico-artistico: la propensione per le arti, di qualunque natura esse siano, è stata sempre uno stimolo molto intenso nel percorso di studi e personale. Tesi di laurea in Letteratura francese e storia dell'arte sui Diari di Delacroix: uno studio sul creusage intime, lo scavare profondo, che il pittore Delacroix ha fatto nei suoi diari e che lo ha portato poi ad elaborare la sua meravigliosa arte. Subito dopo la laurea si è trasferita, per amore, in quel di Torino. Una città che ha rapito il suo cuore con la sua splendida architettura, la sua storia e la vitalità artistica. Qui vive, moglie e madre, e lavora come Responsabile Logistica presso un'azienda locale. Nel tempo libero legge e scrive, naturalmente. La scrittura è una piacevole valvola che fa confluire dolcemente i pensieri e le riflessioni sulla carta. E poi cucina. E', infatti, curatrice del blog enogastronomico Cuocapercaso. Per caso, ma con passione. Perché anche l'enogastronomia è Arte.  Nel Suo primo romanzo, edito dalla Prospettiva Editrice, Cioccolato Fondente Extra (2008), ha conciliato queste passioni, scrittura ed enogastronomia,  cotte a fuoco lento e condite con una ironia ed autoironia che le è propria e che le fa guardare al mondo con sguardo sereno. Il Suo secondo lavoro, A Tavola con Bella ed Edward (2013), mantiene la precedente linea conduttrice, pur essendo un saggio sulla letteratura noir in genere e vampiresca in particolare.

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