[Recensione] Finchè le stelle saranno in cielo di Kristin Harmel


Buona Giornata! Oggi c'è una nebbia talmente fitta che mi sembra quasi di essere a Forks! E' una giornata ideale per leggere davanti al fuoco, intanto eccovi una nuova recensione...

Ci sono ricascata: appena leggo una trama che vagamente riporta ai fatti avvenuti durante la Seconda Guerra mondiale e all'Olocausto e così via, parto in quarta!

Finchè le stelle saranno in cielo ha una trama accattivante e molto particolare che ci narra una storia avvenuta in Francia, una storia di dolore, sofferenza ma anche di amore, coraggio e solidarietà...

La protagonista del romanzo è Hope, una donna divorziata con a carico una figlia di 12 anni, che gestisce a Cape Cod la pasticceria di famiglia, che prima di lei è stata gestita dalla madre, morta però di tumore, e dalla nonna Rose, una donna misteriosa e scostante che ormai malata di Alzheimer non ricorda quasi più nulla...
Una sera, in un sprazzo improvviso di lucidità, Rose rivela alla nipote parte della verità sul suo passato: Rose è ebrea e consegna a Hope una lista di nomi, chiedendole di andare a Parigi, per scoprire che cosa ne è stato di quelle persone...

Incredula Hope parte per Parigi, dove scopre la vera identità di sua nonna: Rose Picard, ebrea sopravvissuta al rastrellamento di Parigi ed emigrata sotto falso nome negli Stati Uniti! Attraverso le sue ricerche Hope scopre il destino degli altri componenti della famiglia Picard e pezzo dopo pezzo ricostruisce una storia dal valore inestimabile, non una storia che riguarda la sua sola famiglia, ma una storia che fa luce su uno degli aspetti più trascurati dell'Olocausto...

Kristin Harmel attraverso il suo scritto ci racconta una storia familiare, una storia di donne, protagoniste indiscusse di questo romanzo, e ci parla dell'Olocausto in modo diverso dal solito, utilizzandolo più come uno sfondo piuttosto che come tema centrale del romanzo in sè...
I personaggi sono ben caratterizzati e la trama è avvincente e ben sviluppata; la storia raccontata è molto bella, a tratti commovente e poetica...
L'aspetto che più mi ha colpito della storia è il fatto che faccia luce su un evento storico che neanche io conoscevo: il ruolo che ebbero musulmani e cattolici, quando aiutarono molti ebrei a sfuggire alla persecuzione nazista.

Il messaggio principale che l'autrice vuole lasciare attraverso il suo scritto è proprio questo: si può andare oltre la religione e oltre quello in cui crediamo, si può essere solidali e ci si può aiutare gli uni gli altri aldilà delle differenze religiose!

Anche nei tempi più bui si nasconde una luce inattesa...

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