[Recensione] Lo studio in verde di Luigi Milani e Alexia Bianchini

Quattro Fenici
"Il fumo di un’elegante pipa creava voluttuose nuvolette. L’aria intrisa di tabacco profumava di frutta secca, dolce. L’aroma dell’albicocca con un pizzico di noci era l’essenza dominante. "

Ritorniamo a Daniele Bizzarri e alle sue intriganti storie. Rimembrate, che pochi mesi fa ho fatto la recensione di questo "stralunato" personaggio e dei suoi  -Eventi Bizzarri- ?? Ebbene  ritorniamo con le sue sorti e i suoi offuscati pensieri. Pazzia o realtà?

La copertina come sempre è da ammirare, complicata e intrisa di significato. L'uomo  rappresenta bene ciò che è Daniele e che dire di Sherlock Holmes...FAVOLOSO!

Ancora una volta ci ritroviamo nelle pazzie di questo uomo che a tratti  sembra realtà. Interessante, intenso e accattivante ho trovato questa piccola storia evoluta . La penna par essere maturata dall'ultima volta. La lettura veloce e spedita rende il romanzo secco, unito e compatto. Un plauso agli scrittori.

La storia narra di Daniele Bizzarri, tormentato scrittore di bestseller con gravi trascorsi di droga e alcolismo, dopo essere miracolosamente scampato ai fatti narrati nel romanzo Eventi Bizzarri, si trova coinvolto suo malgrado nelle indagini sulla morte del suo psichiatra, il professor Celadon. Per uno strano scherzo del destino l’artista rivestirà il ruolo del Dottor Watson, celebre aiutante del grande Sherlock Holmes, in un crescendo di mistero e tensione che lo condurranno di nuovo in territori da lui purtroppo già battuti. Quelli dell’orrore e della follia.

Avvincente e curioso, questo romanzo mi ha lasciata piacevolmente appagata, con un alone di mistero e punto interrogativo. Ho adorato la tematica, il personaggio di Sherlock, la sua raffinatezza e il suo stile arguto. Ho amato Bizzarri, che si ritroverà a essere una sorta di aiutante, per risolvere l'intricato caso che si verrà a creare. Un racconto tutto da leggere.

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