[Recensione+BlogTour] Soffocami di Chiara Cilli


Serie: Blood Bonds #1
Genere: Dark Contemporary Romance
Pagine: 400
Uscita: 1 Giugno 2015
Prezzo eBook: offerta lancio € 2.99
(prezzo regolare € 4.99)
Editore: Selfpublishing
Buonasera miei cari, questa sera oltre a inserire il Blog Tour del nuovo libro di Chiara Cilli, inserisco anche la mia opinione.

Ho letto Soffocami tutto in una notte. L'e-book di Chiara è davvero potente, deciso e afrodisiaco. Non è propriamente un romance ma un Dark Contemporary Romance (quindi state ben attenti) molto violento e redatto con parole forti. La scrittura è scorrevole. La storia ben strutturata e dai tratti particolari.

La protagonista Aleksandra Nikolayev,  viene prepotentemente trascinata via dalla sua bella vita per pagare la colpa di un padre che lei adorava.

D'improvviso dopo essere stata rapita, si ritroverà a Veres in Transilvania dove  vivono i fratelli Lamaze; Armand, Henri e Andre. Violentati e picchiati dal padre che per anni ha abusato di loro, insieme ai suoi amici.

Vi dirò... non ho letto nulla di questo genere fino ad ora. Molto poco usuale qui in Italia ma esteso per alcuni versi all'estero; è un genere crudo e brutale che non lascia scampo a parole dolci ne a sensazioni leggere. Ma schiaffi, pugni e calci volano sia per uomini che per donne. Non c'è rispetto, non c'è rigore ne indulgenza.

Mi ha stupito la forza della protagonista, mi ha lasciata esterefatta e per il suo dolore avevo anche le lacrime agli occhi. La violenza che si adduce è palpabile, si tocca, parole pesanti e ricordi si susseguono tutti così velocemente da lasciarti senza fiato.

Una dramamtica storia di passione, odio e disprezzo in cui si mescola sangue e delirio, violenza e tradimento. Soffocami è davvero una storia struggente e intensa. Buona Lettura!



Avevo tutto ciò che ho sempre sognato.
Non ho mai avuto la vita che sognavo.

Avevo lavorato sodo per arrivare dov'ero.
Violenza, soprusi e crudeltà mi avevano segnato per dieci anni.

Ero pronta a portare l'azienda di famiglia ai vertici del successo.
Ero pronto a saziare la mia vendetta contro chi aveva abusato di me per lungo tempo.

Poi mi hanno rapita.
Così ho preso la figlia di Nikolayev.

Ora devo sopravvivere a un uomo che mi consuma l'anima.
Non importa quanto lotterà, non ha scampo.

Non posso lasciare che mi soffochi con la sua presenza letale.
Perché la ucciderò.

**Attenzione**

Dark Contemporary Romance. Questo romanzo contiene situazioni inquietanti, scene violente, linguaggio forte e rapporti sessuali di dubbio consenso o non consensuali. Non adatto a persone sensibili al dolore e alla schiavitù.

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Agii prima che potessi rendermene conto. Superai André con uno scatto che non credevo che i miei muscoli indolenziti sarebbero stati in grado di affrontare, sfruttando al meglio la larghezza dell'androne per non rischiare che allungasse un braccio e mi bloccasse.
Come uno stallone che si impenna e rampa contro il rivale per conquistare la giumenta, mi avventai contro l'uomo tatuato e gli piantai i pugni sul petto, spingendolo via con tutta la forza che avevo. Lui barcollò all'indietro senza mollare la presa sul gomito della ragazza, che perse l'equilibrio e cadde tra le sue gambe con un grido strozzato.
«Lasciala andare!» ruggii, facendo per strappare il braccio della giovane dalla sua presa. Qualcuno mi piombò addosso con l'irruenza di un tornado e fui sbalzata contro la parete. Accadde tutto tanto velocemente che non riuscii a impedire che una mano mi serrasse la gola e un corpo solido come l'acciaio mi immobilizzasse contro il muro.
Fu quando alzai gli occhi che incontrai quelli più blu che avessi mai visto. Orlati da folte ciglia nere, erano come accesi da un bagliore interno che faceva risplendere le screziature indaco delle iridi. Lui mi guardava penetrante, lo sguardo attento e al tempo stesso torbido di pensieri osceni, indicibili.
Mi sentivo bruciare viva sotto quell'intensità.
Quest'uomo era di una bellezza inumana. I capelli castani, lievemente mossi, erano una massa spettinata ad arte. Il naso era dritto e armonioso, mentre le labbra piene erano incorniciate dalla barba corta che gli ricopriva le guance e il mento, scendendo appena sul collo.
Non so per quanto rimanemmo a fissarci. Forse un minuto, forse un eone. Avevo l'impressione di essere schiacciata da un'incudine incandescente, tanto era forte la pressione del suo fisico sul mio. Le sue dita intorno alla mia gola erano come un voluttuoso guanto di velluto, ma più minacciose di una lama premuta sulla carotide.
Fu la voce lontanissima di André a richiamarmi al presente. «Henri» chiamò scostante. 
Henri.
Oh mio Dio, quest'uomo era Henri Lamaze.
Entrambi ci adombrammo. Da sgomenta, la mia espressione si fece feroce. Lui tenne i miei occhi nei suoi con una risolutezza disarmante. Il suo petto si gonfiò quando inspirò profondamente, e sentirlo sfiorarmi i seni e il suo addome pigiare ancor più contro il mio mi procurò una contrazione nel bassoventre di cui mi vergognai all'istante.
«Riportala nel dormitorio, Wulf» comandò al tatuato.
Mio Dio.
La sua voce.Era molto più che baritonale. Era l'insieme di un esercito di tuoni che deflagravano in lontananza. Era come l'eco dei tamburi che annuncia l'arrivo di un'armata invincibile. Era il suono più cupo, potente, torvo e maledettamente eccitante che avessi mai udito.
Con la coda dell'occhio intravidi il colosso trascinare via la ragazza e avviarsi verso le scale. Fu più forte di me, e spostai gli occhi sulla giovane barcollante ma, d'improvviso, non più così riluttante a seguire l'uomo.Mi accorsi di aver fatto per lanciarmi nuovamente verso di loro solo quando Henri strinse la morsa attorno alla mia gola e mi incollò di nuovo alla parete con tanta veemenza da costringermi a soffocare un grugnito di dolore.
Lui, invece, non represse un verso di eccitazione che mi rotolò sulla pelle, come un cubetto di ghiaccio che scivola lentissimamente lungo la spina dorsale, mettendomi i brividi. Mi osservò in un modo così assoluto, che tutto il mio universo parve spegnersi e focalizzarsi unicamente su lui, quasi ne avesse preso il controllo.
Quasi si fosse dichiarato padrone della mia mente.
Lo sguardo avvinto al mio, Henri ordinò: «Lasciaci».
Percepii gli occhi gelidi di André su di me, più taglienti di una bufera. Era assurdo, ma avrei voluto potermi voltare verso di lui e supplicarlo di non andarsene. Anche solo con un'occhiata. Avevo bisogno che restasse.
Ma André non sembrò avvertire il mio disperato disagio. Senza proferir parola, girò i tacchi e sparì in fondo al corridoio.
Lasciandomi sola con suo fratello.


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Nata il 24 Gennaio 1991, Chiara Cilli vive a Pescara. I generi di cui scrive spaziano dal fantasy all'urban fantasy, dall'erotico al dark romance. Ama le storie d'amore intense e tragiche, con personaggi oscuri, deviati e complicati.
Tra le sue opere troviamo:

EROTIC SUSPENSE
The MSA Trilogy
#1 Sudden Storm
#2 Radioactive Storm
#3 Colliding Storms

DARK CONTEMPORARY ROMANCE
Blood Bonds
#1 Soffocami

ADULT FANTASY / URBAN FANTASY ROMANCE
La Regina degli Inferi
#1 Il risveglio del Fuoco (Edizioni Tabula Fati)
#1.5 Assaporare il Fuoco
#2 Prigionia Mortale
#3 L'Ultimo Respiro
#4 Deserto di Sangue

La guerra degli Dei
#1 I quattro Protetti

ALTRI ROMANZI E RACCONTI AUTOCONCLUSIVI
La Promessa del Leone
Sei sempre stato tu (Sperling & Kupfer – Sperling Privé)


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