Il mio nome è Sancho e sono un neurone della pancia. Eh sì, perché oltre al cervello nella testa, esiste anche un secondo cervello che si trova appunto nell'intestino. E io abito proprio lì, nella pancia di una tipa, un po' nevrotica ma simpatica, che si chiama Margherita. Siamo più di cento milioni di neuroni, quaggiù, e siamo noi che sentiamo, che intuiamo, che influenziamo le decisioni del nostro collega lassù ai piani alti. Lui, il cervello cranico, ha finto di essere l'unico con un po' di sale in zucca per centinaia di anni, finché finalmente gli scienziati si sono accorti della nostra esistenza. E sapete perché ci hanno messo tutto questo tempo? Perché gli scienziati sono quasi tutti uomini. Le donne, di avere un cervello anche nella pancia, lo hanno sempre saputo. Comunque, passo subito alla storia che mi hanno incaricato di raccontarvi: è una storia d'amore e di danza (del ventre, naturalmente). Romantica, e un pochino magica. E anche un po' da ridere, perché gli amori senza risate sono amori incompleti.
Rossella Calabrò è autrice e blogger ("Il blog delle Matrigne" per
vanityfair.it e "Colibrì, il blog di libri di Rossella Calabrò"). Ha una rubrica, "L'identitic", sulla rivista Glamour, dove racconta con ironia gli uomini e i loro tic. Tra i libri pubblicati:
Di matrigna ce n'è una sola (
Sonzogno),
Il tasto G e la trilogia ironica best seller Cinquanta sbavature di Gigio (
Sperling&Kupfer), oltre a
Perché le donne sposano gli opossum? e
Facebook per romantiche (
Emma Books). Ama moltissimo il pandoro, i gatti, dormire, leggere, giocare. Amerebbe tanto anche la danza del ventre ma, diciamocelo, è proprio negata.
Si narra che Dio, prima della creazione dell' uomo, impiegò tutte le sue capacità per dare vita ad una creatura simile a lui. La creatura, conosciuta come il "Primogenito", iniziò ben presto a ribellarsi al suo creatore cercando di conquistare un ruolo più importante nella città Bianca. Allora Dio, grazie anche all' aiuto di Meghiddo, sovrano degli angeli, costruì un bastone sacro (lo stesso che utilizzerà Mosè per dividere le acque del Mar Rosso) in grado di intrappolare il Primogenito in una prigione dimensionale...
Anno 2015, Adam White, un freddo assassino sull' orlo del baratro, decide di suicidarsi. Questi, invece di precipitare nelle profondità dell' inferno, si sveglierà nella città Bianca, dove farà la conoscenza di personaggi bizzarri come Ramael, il guardiano della città, o Memilia, la serafina. Ben presto si troverà coinvolto nello scontro degli angeli contro i seguaci di Pruflas, sovrano dell' inferno. Come se non bastasse, la creatura nota come il Primogenito sta per liberarsi dalla sua prigionia, minacciando il regno degli angeli e l' intera umanità. Adam sarà quindi costretto a mettersi in viaggio alla ricerca del sacro bastone, andato perduto migliaia di anni prima, per redimersi dai suoi peccati e affrontare una volta per tutte i fantasmi del suo passato.
Mario Mauro è nato nel 1995 e già da piccolo si cimentava nella scrittura di brevi racconti. Dopo aver letto centinaia di libri fantasy, si è affezionato particolarmente a questo genere letterario. Nel 2014 a pubblicare il suo romanzo d’esordio (Adam White e la vendetta del Primogenito), facendo leva sulle principali caratteristiche che hanno reso celebri le opere di Rick Riordan e J.R.R Tolkien, e aggiungendo un tocco speciale della propria personale capacità di interpretare un genere letterario tanto amato quanto difficile da scrivere.
Ultimo piano narra la vicenda di un fratello e una sorella, di nome Claude e Claude, che lavorano nell'industria pornografica in ruoli diversi e con scopi opposti. La loro storia ruota attorno alla nascente carriera della donna e a un film dalle incredibili proprietà, il “porno totale”, che risucchierà le loro vite assieme a quelle di congiunti, amici e colleghi. Narratore e deus ex machina è Frank Spiegelman, «uomo orrendo» e proprietario della più grande casa di produzione pornografica di una Varsavia immaginaria, «capitale dell’Europa Federale». Tutto inizia, si svolge e finisce all'interno del grattacielo della sua azienda; un edificio che, grazie alla sua particolare struttura, influirà sullo stesso svolgersi degli eventi. Un romanzo che intreccia erotismo, filosofa, satira e distopia, ben imbrigliati dalla figura narrante, che li porterà verso la sintesi di un’inattesa conclusione. Un libro permeato da un erotismo che lo avvolge nella sua interezza senza mai esplicitarsi: la tensione rimarrà un rumore di fondo inespresso – perlomeno fino alla chiusura dell’inevitabile climax.
Francesco D’Isa è un artista visivo le cui opere vengono pubblicate ed esposte in tutto il
mondo. Nel 2007 ha dato vita al collettivo internazionale Pornsaints. Scrive per il Post e RT
Books Review (USA). Ha pubblicato il romanzo illustrato I. (Nottetempo, 2011), racconti in
Selezione Naturale (Efequ, 2013) e in Toscani Maledetti (Piano B, 2013) e il fumetto
Liebe
macht nicht frei, baby (Retina Comics, 2013). Nel 2014 è uscito il suo primo romanzo Anna.
Storia di un palindromo per Efequ.
A Prugnasecca, la Capitale della Noia Mortale, tutto procede come al solito: la scuola è agli sgoccioli e si prospetta un’altra lunga e noiosissima estate senza magia. Armonia, però, è preoccupata: è trascorso un anno da quando ha scoperto di essere la Fanciulla-Guerriero e di appartenere al mitico regno di Flavoria; da allora, però, non ha avuto più notizie di Arkanus, il mago che si prende cura di lei da quando sono morti i suoi genitori, di Altair, il suo maestro e cavaliere della Spada-Rubino e di Evan, il giovane che aspira a diventare cavaliere di Pietragrigia. Cosa sta succedendo? Perché Armonia sogna fattucchiere e demoni? E quali inganni si stanno architettando a Lungargine, la mitica capitale di Almamara, nel regno del sud? Il potere oscuro dell’Imperatore-Fantasma sembra crescere ogni giorno di più: una nuova avventura ha inizio per Armonia e la Compagnia della Triste Ventura.
Angelica Elisa Moranelli è nata a Napoli nel 1979 ma sarebbe voluta nascere nel XIX secolo, se solo ci fossero già stati i computer e internet. Si è laureata e specializzata in Archeologia e poi ha cambiato idea (lo fa spesso). Vive a Salerno e per lavoro si occupa di social network, grafica e web design. Le piace scrivere mescolando ironia, mondi fantastici e tradizioni popolari, ispirandosi ai suoi scrittori fantasy preferiti, fra cui J.R.R. Tolkien, J.K. Rowling, George R. R. Martin, Philip Pullman, Neil Gaiman e ai “racconti di streghe” dei suoi nonni. Ama disperatamente viaggiare, la fotografia, il rum e il cibo brasiliano. Adora i supereroi e simpatizza per gli zombi. Sogna una casa in campagna con una biblioteca infinita. I ribelli di Almamara è il secondo volume della saga di Armonia di Pietragrigia.
La tradizionale famiglia felice con mamma, papà e due figli? Storia vecchia. Molti bambini crescono benissimo con due papà o una mamma single. Io ho avuto un'infanzia splendida e sono crescita con tre uomini, Michele, Gabriel e Raffaele, i Fratelli Sincore, che di angelico hanno solo i nomi. Non mi hanno scelta, né adottata, sono stati praticamente costretti a tenermi con loro e contro ogni aspettativa, invece che mangiarmi, mi hanno amata come una figlia. Esagero? No, sono tre vampiri. Certo, essere la profetica bambina che sigilla la pace tra due razze ha sicuramente aiutato, ma tenermi al sicuro non implicava loro di crescermi e amarmi come invece hanno fatto.
Valentina Marcone, nata nella provincia di Salerno nel 1986, laureanda di Farmacia all'università di Salerno, ha una sola grande passione: i libri. Che essi siano di scuola, di favole, di storia, di letteratura classica, non ha importanza, purché scritti in inglese o italiano. Adora il genere fantasy, tanto che il suo primo libro ha come protagonista una Furia. Le piace pensare di non raccontare storie, ma creare personaggi che plasmano da soli la loro storia.