[Recensione] La soffitta sul lago di Viola Shipman
Buona Domenica miei cari #FeniLettori! Oggi parliamo di un libro molto doloroso ma dal sapore della bellezza. I ricordi quelli belli possono farti vivere in eterno.
Come ben sapete avevo adorato il precedente romanzo di questa autrice "La metà del cuore" e visto che l'avevo amato così tanto ho voluto continuare sulla stessa scia leggendo questo nuovo suo romanzo "La soffitta sul lago". Stavolta tocchiamo un tema doloroso e fondamentale, oggi sempre più riconosciuto, la SLA, sclerosi laterale amiotrofica che porta alla degenerazione progressiva del motoneurone centrale e periferico. La protagonista Mattie dopo una vita bellissima scopre di avere questa malattia che porta lentamente il suo corpo a faticare anche per i piccoli gesti. Mattie deve lasciare la sua casa sul lago a causa della sua impossibilità nel muoversi e trasferirsi in un'altra e anonima casa, il suo dolore è grande perchè la malattia, si porta problemi nei movimenti ma la sua mente e le sue emozioni sono ampliate e in perfette condizioni. L'ultima cosa che trova in questa casa è un baule che sua madre aveva messo da parte per lei con tanti piccoli doni per il suo matrimonio e la sua vita.
Mattie si trasferisce insieme all'amorevole marito Don in una nuova casa ma le problematiche sono tante e Don è stanco, così decidono di chiedere aiuto a un'associazione. Un bel giorno si presenta a casa loro Rose (alla quale sono morti i genitori di Cancro) con sua figlia che portano una ventata di positività nelle loro vite...
La storia è meravigliosa, la scrittura di Viola Shipman come sempre è scorrevole e elegante con un filo di nostalgia e ricordo. Si ritorna indietro e tutti i piccoli ricordi del baule vengono a galla, come un percorso che la nostra Mattie deve affrontare per comprendere che anche se la vita è stata ingiusta con lei, ha vissuto dei momenti indimenticabili. I genitori erano persone uniche le stesse che le hanno lasciato la casa sul lago.
Un romanzo che squarcia l'anima, facendo scivolare lacrime amare e pregando che Mattie si riprenda. Insieme a lei il dolore è palpabile e la vita sembra essere così ingiusta. Ogni giorno, ogni momento è prezioso per vivere bene e in salute. Ogni attimo può essere quello giusto.
Una bellissima storia immersa nei ricordi, di forza e coraggio per un male che anche se non si può distruggere si può ferire a colpi di sorrisi e vita. MERAVIGLIOSO!