Buon pomeriggio cari Lettori e benvenuti ad una nuova puntata della nostra Rubrica che contiene le recensioni più irriverenti e canzonatorie!
Ragazzi miei sono quasi due mesi che non aggiorno questa rubrica e devo dire che mi mancava, della serie cattiveria ne abbiamo!?
Comunque oggi mi ritrovo a bocciare il romanzo di un'autrice italiana che purtroppo non mi è piaciuto.
Feline ha per protagonista Dara e Uriel.
Dara vive in Italia da sola dopo aver perso la famiglia in un tragico incidente.
Uriel invece è un mutaforma e vive in Germania nella
Tenuta, un luogo nascosto alla vista in cui vivono separati dal resto del mondo varie specie di mutaforma.
Isolde, reggente della Tenuta e nonna di Uriel e
Stella, la sua gemella. sta per ritirarsi per lasciare il posto al nipote. Ma per ottenere il potere, Uriel dovrà prima trovare la sua compagna e poi lottare per la successione. E' così che le strade di Uriel e Dara si incroceranno e diventeranno una sola, mentre Dara scoprirà tutto un mondo nuovo e ammantato di magia.
Quando mi è stato inviato questo Urban fantasy di stampo italiano, ho pensato immediatamente che potesse finire in questa rubrica date le mie precedenti esperienze con questo tipo di storie.
Io speravo con tutto il cuore che fosse un bel romanzo originale e che non cadesse nei soliti clichè del genere, speravo di leggere per una volta di una protagonista forte e di una storia d'amore che non si sviluppasse in quattro pagine. E invece no, mi sono illusa.
La storia è raccontata dai punti di vista di entrambi i protagonisti, quindi conosciamo sia il punto di vista di
Dara che quello di
Uriel. Uriel, come dicevamo, è un mutaforma, si trasforma in una tigre bianca, e discende dalla famiglia reggente della Tenuta. Quando sua Nonna decide di passare il testimone, Uriel parte alla ricerca della sua compagna, la ragazza che gli permetterà di diventare il nuovo Reggente. Dara non sa nulla di magia e mutaforma, quando Uriel e
Stella la rapiscono e la portano nella Tenuta, per Dara inizia una nuova vita fatta di una nuova famiglia, tante regole e un ruolo importante nella comunità. Ma la lotta per la Reggenza è piena di pericoli che potrebbero mettere in pericolo la stessa vita di Dara.
Io credo che questa recensione si possa riassumere in una sola parola: banalità. La storia, lo sviluppo, i personaggi. Ho trovato tutto poco originale, stereotipato e simile a tante altre storie che ci sono in giro. A mio modesto parere il problema principale sono i personaggi.
Dara è semplicemente insopportabile, è noiosa, si lamenta in continuazione, è indecisa, insomma è irritante come poche.
Uriel è il classico maschio alfa sicuro di sè, affascinante e con la personalità di un cactus.
Insieme questi due formano una delle coppie più noiose della storia, anche se non ai livelli di Bella ed Edward.
Altro punto a sfavore è lo sviluppo della storia d'amore. La parte romance ha una certa importanza ai fini della narrazione, ma Dara e Uriel praticamente si innamorano in cinque minuti, e non sto scherzando. Uriel dice di amarla a pagina 117.
117.
Ci rendiamo conto? Ma amore de che? E' vero che poi ci viene data una certa spiegazione a tutta questa infatuazione fulminante, però ragazzi davvero non se ne può più di questi amori che nascono così come se niente fosse. Come pure del fatto che tutti, e dico tutti, i personaggi di questa storia sono praticamente perfetti. Sono tutti bellissimi, super intelligenti e fanno sempre la cosa giusta.
Ma il realismo dove l'abbiamo lasciato? Si, è un fantasy, ma ciò non significa che tutto sia concesso.
Lo stile dell'autrice invece mi è piaciuto, l'ho trovato semplice, scorrevole e descrittivo al punto giusto. Purtroppo la storia mi ha annoiata, la narrazione spesso è lenta e ciò non aiuta visto che il romanzo conta più di 500 pagine e a tratti sembra di leggere e rileggere le stesse cose.
E' inutile che stia qui a ripetere sempre le stesse cose, ad alcune persone questo romanzo piacerà sicuramente, purtroppo i miei gusti sono diversi.
Questa storia ha poco carattere, dei personaggi che francamente ho fatto fatica a sopportare e uno sviluppo poco originale, e con questo direi di chiuderla qui, ho sproloquiato abbastanza per oggi.
Al prossimo appuntamento con "Hating Books that everyone loves"!