[Recensione] Prove di sopravvivenza per una famiglia felice di Maddie Dawson

Già dalla copertina questo romanzo non mi attirava molto e così anche leggerlo non è stato sempre facile, forse l’ autrice si è dilungata un pò troppo su cose a mio parere inutili.

Non ci sono dubbi sul fatto che affronta tematiche molto forti, abbandoni, solitudine, segreti, che lei comunque riesce a trattare con molta ironia rendendo il racconto leggero. La narrazione viene posta su tre punti di vita: Nina, Lindy e Phoebe. Le prime sono due sorelle inconsapevoli, date in adozione da Phoebe quando erano molto piccole. Le due donne, ormai adulte, si ritrovano e decidono di ritrovare la loro mamma biologica. Nina è in un certo senso la protagonista principale. A me non è piaciuta molto. Una donna di trentacinque anni, che ha perso la mamma da poco, è divorziata e non riesce a fare altro se non rincorrere l’amore e l’amicizia ovunque. Quando incontra la sorella per la prima volta, subito cerca nei suoi occhi un veicolo d’amore e d’amicizia quasi ad elemosinare, anche quando conosce un uomo di quindici anni più grande, con figli divorziato, non mette da parte la sua voglia di essere amata, dopo pochi giorni va a vivere con lui calandosi in un ruolo che non gli è conforme e lamentandosi perché lo vive come restrizione, così Nina è diventata banale e poco convincente.

Lindy, invece, è stata poco definita, una donna che pur avendo molto, vuol trovare per forza un pastello che stona nella sua vita felice, e non ho apprezzato come viene messa da parte la sua storia.

Phoebe è la mamma biologica, che continua a scappare pur di non dare risposta ai perché. Come se dovesse in qualche modo trattenere il lettore. 

Credo che l’ autrice abbia dilungato troppo la storia rendendola, anche se ben scritta e strutturata, banale ancor di più con il finale felice in cui tutti quelli che si odiavano improvvisamente si amano.

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