[Recensione] La miscela segreta di casa Olivares di Giuseppina Torregrossa

Buon pomeriggio carissimi Lettori!
Ho finalmente ricevuto anch'io la mia copia di Allegiant! Inutile dire che appena il corriere me l'ha messo in mano,mi ci sono letteralmente fiondata sopra e l'unica cosa a cui riesco a pensare è : LEGGI!

Faccio una breve,brevissima pausa per parlarvi di questo romanzo, il cui argomento a quest'ora è piuttosto azzeccato...

Nel cuore di Palermo, sotto il grande appartamento degli Olivares, batte il cuore di un drago fiammeggiante: è la macchina che tosta dalla mattina alla sera il caffè, spandendo per le vie del quartiere un profumo intenso fino allo stordimento. È tra le pareti della torrefazione che cresce Genziana, il più bel fiore tra i figli di Roberto Olivares, che ha chiamato come lei la qualità più pregiata di caffè. La vita scorre nell'abbondanza e nella certezza che il futuro non riservi sorprese perché Viola - sensuale e saggia matriarca - sa prevederlo leggendo i fondi di caffè. Ma proprio quando Genziana si appresta alla fioritura della giovinezza irrompe la guerra, e con essa la fame e la distruzione destinate a cambiare per sempre le sorti della città. Improvvisamente Genziana si ritrova sola, il grande drago sbuffante è costretto a fermarsi. Palermo, intorno, è un immenso teatro di macerie, una meravigliosa creatura ferita che deve capire come rinascere dalle proprie ceneri. «La tua fortuna saranno le femmine, la tua sicurezza il caffè» aveva detto Viola alla figlia scrutando il fondo della sua tazzina. Armata unicamente di queste parole, Genziana compie un lungo cammino, che la porta lontano senza mai allontanarsi dai Quattro Mandamenti di Palermo. Una folla di personaggi umili ma capaci di profonda umanità, l'incontro con una donna venuta dal Nord, le attenzioni del mafioso Scintiniune, l'amore per Medoro: tutto sarà per lei lievito di cambiamento. Eppure, solo ascoltando il proprio respiro Genziana troverà quello che cerca. Solo tostandosi, come un chicco verde di caffè, e poi aprendo il guscio potrà sprigionare il proprio aroma... Il destino della città e quello di una donna, l'incapacità della prima di plasmare la propria sorte a testa alta e il coraggio della seconda nel cercare la propria via; la debolezza e l'orgoglio, il maschile e il femminile, l'arabica e la robusta: opposte polarità che percorrono il romanzo e che si saldano intorno all'appassionante racconto della moderna invenzione della miscela, l'arte di mescolare caffè di origini diverse per ottenere una bevanda armoniosa. Fedele alla sua terra, Giuseppina Torregrossa ne canta la bellezza, non si rassegna alle sue meschinità e ci regala una nuova indimenticabile protagonista: fiera, mai scontata, vicinissima al nostro sentire.

La miscela segreta di casa Olivares è un romanzo suggestivo ambientato in Sicilia, precisamente a Palermo, in un periodo che va da prima dell'inizio della Seconda Guerra mondiale fino alla sua fine a alle inevitabili conseguenze...

Si tratta principalmente di una storia familiare, la storia della famiglia Olivares e della Torrefazione di loro proprietà.
Gli Olivares sono una famiglia numerosa, il cui perno principale è Viola, moglie di Roberto, il proprietario dell'azienda e madre di famiglia, lei che come una colla tiene uniti tutti gli Olivares e che in parte contribuisce anche al benessere di tutto il quartiere; perchè Viola è una caffeomante e attraverso i fondi di caffè dona speranza e consigli a tutti quelli che chiedono il suo aiuto...
Genziana è la figlia ribelle, che farebbe di tutto per evitare di frequentare la scuola e per passare le giornate alla Torrefazione a scoprire i segreti di quella bevanda tanto agognata che non ha il permesso di assaggiare.

Al culmine della sua vita scoppia la Guerra e Genziana perde tutto quello che aveva: la famiglia, i consigli di sua madre Viola e l'odore del caffè che la risvegliava puntuale ogni mattino...E a questo punto decide di prendere il posto della madre, provando come Viola faceva, ad aiutare con i pochi mezzi che ha a ridare speranza e conforto a chi come lei ha perso tutto; ma Genziana non è sua madre e prima di capire quale sia il suo vero destino, dovrà affrontare un lungo cammino fatto di dolore, sofferenza ma anche di nuove consapevolezze, che la renderanno la donna che i suoi genitori volevano che fosse...

Leggere questo romanzo è stato come fare un tuffo nella Palermo del Dopoguerra: le descrizioni della città flagellata dalle bombe e l'utilizzo del dialetto siciliano mi hanno fatto respirare l'atmosfera di allora!
La storia raccontata è molto bella, con personaggi ben caratterizzati ed estremamente forti, che sembrano bucare le pagine e avere vita propria!
Il libro è diviso in 3 parti: la vita prima della guerra, il benessere della famiglia Olivares e poi lo scoppio della Guerra, l'arrivo dei soldati e delle bombe, Palermo che si trasforma in una città fantasma fatta di detriti e macerie. Le stesse macerie che ormai sembrano abitare il cuore di Genziana, distrutta dal dolore ma consapevole che se vuole ricominciare  a vivere, deve ridare forma al sogno di suo padre, deve riaprire la Torrefazione e fare in modo che l'odore del caffè ritorni a darle il buongiorno!

Il cammino di Genziana è un percorso che la porta ad avere consapevolezza di sè, delle sue capacità, che la porta a credere nei suoi sogni e a fare in modo di realizzarli, in un periodo storico in cui le donne dovevano solo stare in casa  e badare alla famiglia!
Da ragazzina spaurita la vediamo diventare una donna forte e indipendente, che prende il comando dell'azienda familiare e la riporta allo splendore di un tempo!
Ho apprezzato moltissimo lo stile dell'autrice, che è riuscita a evocare attraverso le parole profumi, sensazioni ed emozioni che sono riuscite a farmi entrare nella storia e a farmela assaporare al meglio!

Questo romanzo regala uno squarcio di vita dell'Italia di allora, uno squarcio della meravigliosa Sicilia e ci narra una storia indimenticabile, una storia di forza e coraggio, di amore e sacrifici che vi scenderà nel cuore e che come una tazza di buon caffè vi riscalderà l'animo lasciandovi dentro un retrogusto dolce-amaro!

Ora, come nella più gustosa delle miscele, se ne stanno in equilibrio nel mio cuore tutte le varietà dell'amore...

Baci...


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