[Anteprime Jo March] L'eredità di Louisa May Alcott - Mogli e Figlie di Elizabeth Gaskell

Grazie alla sempre attentissima Jo March Editore, a fine mese avremo l'opportunità di leggere due romanzi meravigliosi: il primo romanzo della Alcott, la famosa autrice di Piccole donne, e un'altra opera di Elizabeth Gaskell, già autrice di Nord & Sud... 

Pagine: 144 Prezzo: € 12,00
Uscita: 31 Maggio 2015
Università di Harvard. È una luminosa giornata di luglio di qualche anno fa. Tra le pareti della Houghton Library, qualcuno consulta febbrilmente lo schedario, e d’un tratto rimane col fiato sospeso. I ricercatori Joel Myerson e Daniel Shealy hanno fatto richiesta, soltanto qualche giorno prima, di visionare un carteggio familiare di una delle più importanti scrittrici americane del XIX secolo, del quale però scoprono non sia rimasta alcuna traccia. Una scheda di pochi pollici pare spalancare, invece, una possibilità del tutto inaspettata: «Alcott, Louisa May. L’eredità. Manoscritto autografo; 1849». In preda allo sconcerto e all’entusiasmo, scarabocchiano in fretta il numero di collocazione e consegnano la richiesta di prestito ai bibliotecari. Tra le carte del loro tavolo di lavoro fa capolino, come un magico scrigno venuto dal passato, un taccuino rosso, delle dimensioni di un diario, che reca una scrittura inconfondibile. Sulla parte interna della copertina trovano attaccato un cartoncino con su scritto: «Il mio primo romanzo | scritto a diciassette anni | High St. Boston». Quasi increduli, i due studiosi iniziano a leggere le pagine di un’affascinante storia trascurata fino a quell’istante: protagonista è Edith Adelon, una povera orfana di origini italiane, accolta e allevata dalla nobile famiglia inglese degli Hamilton, presso i quali diviene istitutrice e poi compagna della giovane Lady Amy. Una lunga lettera svelerà alla ragazza l’inverosimile mistero della sua nascita. Scritto sotto l’influenza dei romanzi gotici in voga al tempo, ancora acerbo nello stile eppure originale nella stesura, L’eredità è, dunque, l’incantevole primo esperimento letterario di colei che diventerà la celebre Autrice di Piccole Donne.

Louisa May Alcott (1832-1888), una delle più importanti autrici americane di sempre, era figlia del trascendentalista Amos Bronson. Dedicò tutta la vita alla sua famiglia, che ricordò attraverso i personaggi della famiglia March in "Piccole Donne", primo libro della nota saga che appassionò lettori di tutto il mondo, garantendole fama e ricchezza. Sotto pseudonimo, scrisse romanzi e racconti di ambientazione gotica e genere sensazionalistico.
Pagine: 688 Prezzo: € 19,00
Uscita: 31 Maggio 2015
 Nel maggio del 1864, in una lettera all’editore George Smith, Mrs. Gaskell raccontò di avere in mente la storia di Molly e Cynthia, due giovani donne di spirito opposto, l’una generosa e sensibile, l’altra frivola ed esuberante, unite dal destino per via delle seconde nozze tra i rispettivi genitori. Sarebbe stato il soggetto del suo ultimo romanzo, Mogli e figlie. La rivista «Cornhill Magazine» ne iniziò la pubblicazione a puntate già dall’agosto di quell’anno fino al gennaio del 1866. Ma l’opera, alle battute finali, si interrompe e non potrà mai essere completata. Mrs. Gaskell, dotata di molte delle più straordinarie facoltà conferite al genere umano, che acquisirono una forza più intensa e maturarono in una più grande bellezza nel declino dei suoi giorni, ci fece dono di alcune tra le più belle pagine di narrativa mai scritte. Il villaggio di Hollingford è il palcoscenico di una comunità affiatata e pettegola, di un’umanità quantomai variegata che cerca di affermare la propria identità in un’Inghilterra protesa verso un inarrestabile progresso sociale e scientifico. Tra i salotti della piccola borghesia e le sontuose dimore della nobiltà, ma sempre avvolta nell’abbraccio della campagna, la protagonista, Molly Gibson, affronta le difficili prove della crescita, affermando la propria individualità, imparando a bilanciare risolutezza, volontà e sentimento, per divenire l’ultima eroina alla quale Elizabeth Gaskell chiese di mostrare ai suoi lettori quanto basti “una storia di tutti i giorni” per rappresentare la vita.
Elizabeth Gaskell (1810-65) è autrice di raffinate opere letterarie come Mary Barton (1848), in cui ha rappresentato l’ambiente operaio di Manchester; Ruth (1853), che racconta la perdizione dell’eroina protagonista nella società perbenista di epoca vittoriana; North and South (1855), monumentale affresco che ritrae le trasformazioni sociali in atto in Inghilterra in seno alla rivoluzione industriale. Per commemorare l’amica Charlotte Brontë, la Gaskell scrisse la sua biografia, pubblicata nel ’57. Morì improvvisamente mentre si accingeva a comporre il penultimo capitolo dell’incompiuto Wives and Daughters.

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