[Recensione] La collezionista di lettere di Jorge Dìaz


Buona domenica cari Lettori! Oggi torniamo a parlare di storia con un romanzo ambientato duranti gli anni della Prima guerra mondiale...

La collezionista di lettere racconta una storia vera di coraggio e solidarietà avvenuta in Spagna.
Ci troviamo nel 1914 a Madrid,la guerra è appena scoppiata e il Re di Spagna Alfonso XIII ha deciso di non entrare in guerra ma piuttosto di restare neutrale.
Un giorno arriva una lettera indirizzata al Re,una bambina francese gli scrive per chiedergli aiuto: suo fratello è dato per disperso al fronte e la bambina ha deciso di rivolgersi all'unico Re che sembra aver deciso di percorrere la via della pace. A quel punto,capendo che pur rimanendo neutrali c'è un modo in cui la Spagna può aiutare,il Re crea un ufficio segreto a palazzo. Qui,un gruppo di collaboratori del Re smisterà la posta in arrivo da molti paesi d'Europa,aiutando persone che hanno perso i propri cari,ricongiungendo famiglie e portando speranza in tempo di guerra...

Quella di Jorge Dìaz è una vera epopea storica. Ambientata durante i terribili anni della Grande Guerra,si concentra su un episodio realmente accaduto ma che in pochi conoscono. Pochi sanno del progetto del Re Alfonso di Spagna che scelse di evitare gli scontri sui campi di battaglia e concentrò i suoi sforzi per aiutare le famiglie di mezza Europa che videro nel Re spagnolo l'unica possibilità di ritrovare i loro cari o quantomeno di sapere che ne era stato di loro. Alfonso XIII diede voce a chi non ne aveva affatto.

In un voluminoso tomo di oltre 500 pagine,l'autore crea una storia corale. I personaggi,gli eventi che si susseguono sono numerosi e vari,tanto che all'inizio è un po' difficile seguirli tutti,perchè la narrazione si sposta velocemente tra un personaggio e l'altro rischiando di diventare confusionaria. Ma,una volta superate le prime pagine la storia inizia ad essere più chiara,impariamo a conoscere i personaggi e iniziamo ad avere un quadro più completo degli eventi.

I personaggi sono sicuramente un punto forte del romanzo,nonostante siano molti,sono tutti ben caratterizzati; i più interessanti sono sicuramente il Re Alfonso,monarca diverso dagli altri,Blanca,una giovane donna figlia dei Marchesi Alerces,che ha rifiutato un matrimonio prestigioso con un uomo violento  e ha deciso di iniziare a lavorare affermando la propria indipendenza. Una menzione va fatta anche ad Alvaro,intimo amico del Re e a Manuel,anarchico che decide di mettersi al servizio dell'ufficio clandestino messo in piedi dal Re.

L'ambientazione è altrettanto affascinante ed è piuttosto corretta e precisa dal punto di vista storico,nulla sembra essere lasciato al caso,ogni minimo dettaglio è stato studiato perfettamente per rendere la storia il più reale e credibile possibile.
Ho trovato molto interessanti anche gli spunti di riflessioni che l'autore porta alla luce: attraverso Blanca,per esempio,l'autore mette in scena la figura di una donna forte,indipendente,che afferma la sua volontà e non si abbassa a compromessi.
Questa storia ha un fascino particolare,sicuramente contribuisce anche il fatto che sia una storia realmente accaduta e, pensare che in tempi così brutti come quelli della guerra c'erano persone che invece si adoperavano per la pace,è davvero rincuorante!
Se amate i romanzi storici e le storie che toccano il cuore,non potete perdervi questo romanzo! Buona lettura!


Se saprai riempire ogni inesorabile minuto dando valore ad ognuno dei sessanta secondi, tua sarà la Terra e tutto ciò che è in essa, e, quel che più conta, sarai un Uomo, figlio mio!

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