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Editore: Il Ciliegio
Pagine: 288 Prezzo: 17,00 euro
Uscita: 7 Maggio 2015 |
Il Ciliegio pubblica, nella collana noiregialli, Punto di squilibrio un nuovo thriller ricco di intrighi e vicende politiche che si intrecciano. Il suo autore, Claudio Valbusa, si cimenta con un genere che ha sempre amato facendo suoi i canoni del romanzo all’americana. Un libro molto diverso, anche nella scrittura, dal suo precedente impegno letterario sempre pubblicato da Il Ciliegio e intitolato Più nero dell’oro. La storia narra la vita di Alex Giuliani, autore di un libro di grandissimo successo che narra le vicende di due prigionieri rinchiusi ad Abu Ghraib e Guantánamo, verrà sconvolta da una serie di cruenti attentati. Infatti, sul luogo di ognuno di questi atroci delitti, gli investigatori ritroveranno messaggi in codice estratti dal libro di Giuliani. Quali sono le motivazioni che spingono l’assassino o gli assassini a colpire? Si tratta delle gesta di un mitomane? O forse qualcuno vuole mettere Alex nei guai? Oppure quelle morti sono riconducibili al piano segreto di qualche ala deviata dell’esercito? Toccherà proprio ad Alex Giuliani scoprirlo, e per fare ciò dovrà guardare la morte dritta negli occhi.
«Ho voluto ambientare il mio romanzo negli Stati Uniti, tra New York e Washington. Un romanzo che trae ispirazione dall’attualità. Tutta la storia ruota attorno alle diversità di pensiero in merito agli interventi militari in Medio Oriente, ai condizionamenti che i media possono avere sull’opinione pubblica. Al centro di tutto ho voluto mettere la libertà di pensiero che si contrappone ai bavagli che qualcuno vorrebbe mettergli»
Claudio Valbusa è nato a Bussolengo (Verona) nel 1983. Cresciuto nel piccolo paese montano di Erbezzo, all’età di diciannove anni si è trasferito a Trento per intraprendere gli studi d’ingegneria, terminati all’inizio del 2008. È autore del romanzo Più nero dell’oro, pubblicato da Edizioni il Ciliegio nel 2012. Grazie al suo lavoro di ingegnere nel settore petrolifero ha lavorato in numerosi contesti nazionali e internazionali, visitando e risiedendo in molteplici paesi dell’Africa e dell’ex blocco sovietico.
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Pagine: 288 Prezzo: 17,00
Uscita: 16 aprile 2015
Collana: noir e gialli |
Quattro storie, quattro autori diversi che le raccontano, quattro stagioni che si inseguono e che lasciano il lettore con la pelle d’oca e immerso in atmosfere suggestive come quelle dei quadri degli impressionisti. Il Ciliegio pubblica Le stagioni del delitto, una raccolta di quattro racconti firmati da Amos Cartabia, Giorgio Lo Verde, Giovanni Maria Pedrani e Claudio Valbusa. Ad aprire la raccolta è Cronistoria di un raggelante inizio; il racconto dedicato all’inverno, di Claudio Valbusa, che ci porta in un innevato paese di montagna sconvolto dall’omicidio del suo sindaco. Una rarefatta atmosfera primaverile fa invece da sfondo ai misteri di Tanato, l’angelo della morte, di Amos Cartabia. Una storia che si muove su diversi piani; sullo sfondo la leggenda del mostro di Loch Ness, l’FBI e una vicenda di navi e relitti. Nel racconto Il casale, di Giorgio Lo Verde, durante una torrida estate toscana una storia d’amore si tinge di noir. Infine in autunno si svolge Paralisi, di Giovanni Maria Pedrani, la vicenda di un avvocato che si trova in apparente stato vegetativo a seguito di uno strano incidente.