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Pagine: 228 Prezzo: € 19,00
Data di uscita: 29 Settembre 2015 |
Nel braccio della morte, sepolto nelle viscere di un vecchio carcere, il tempo scorre lento. Tagliati fuori dal mondo, privati della luce, del calore, del contatto umano, i condannati attendono che giunga la loro ora.Il narratore è lì a marcire da tanto, da troppo. Non conosciamo il suo nome, né il suo crimine. Non parla con nessuno, ma si nutre avidamente delle parole dei libri, nella biblioteca della prigione. Spaurito e solitario, percepisce una magia che agli altri è invisibile in quel “luogo incantato”. E intanto osserva e ascolta le anime che lo popolano.Solo due estranei si avventurano in quell’inferno dal mondo di fuori. C’è un sacerdote che, per espiare un peccato imperdonabile, porta la sua croce prendendosi cura dei detenuti. E c’è una donna che arriva come un raggio di sole, investita di una missione: salvare uno di loro. Riaprire i fascicoli di un caso, trovare un dettaglio trascurato, ribaltare una sentenza. Grazie a lei si rianima un barlume di speranza, un soffio di umanità. Ma il condannato cui potrebbe restituire la vita non ne vuole sapere. Ha scelto di morire. Basterà l’ostinazione della “Signora” a portare la salvezza?
Rene Denfeld è una giornalista americana, esperta in inchieste su casi di pena capitale. Ha scritto per il New York Times Magazine, l’Oregonian e il Philadelphia Inquirer. Già autrice di opere di saggistica, ha esordito con successo nella narrativa con In questo luogo incantato.
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Pagine: 360 Prezzo: € 20,00
Data di uscita: 1 Settembre 2015 |
L’ambizione è la più forte delle droghe, e la più distruttiva. Sam Tahar ne ha fatto la sua religione: ed è riuscito a diventare uno degli avvocati più famosi di New York, a vivere nel lusso e sposare una donna ricchissima. Insomma, potrebbe finalmente dirsi arrivato. Eppure c’è qualcosa di stonato in questa sua disperata, affannosa ricerca del successo. Perché Sam, per arrivare fin lì, ha scelto di cancellare qualcosa di sé. Ad esempio, le sue origini arabe, e il suo vero nome, Samir; ma anche il suo amore, vent’anni prima, a Parigi, per Nina, l’unica vera donna della sua vita; e, infine, la sua stessa identità, perché il Sam di oggi non è altro che la copia fatta ad arte di qualcun altro. Un altro “Sam”: Samuel Baron, amico fraterno negli anni parigini, aspirante scrittore figlio di intellettuali ebrei, cui Samir ha “rubato” l’identità per riuscire nei suoi sogni di successo. Nina, Samuel, Samir: erano tutti e tre amici un tempo. Finché Nina, tra i due, anni fa scelse Samuel, spezzando così il cuore di Samir e spingendolo a covare desideri di rivalsa per una vita intera. Quando i tre, per caso, si incontreranno di nuovo, tutto esploderà – le verità, le menzogne, le apparenze – in un cortocircuito stridente tra vite vere e vite inventate.
Karine Tuil è riuscita a dipingere un grande affresco dei nostri tempi, in un grande romanzo dal passo classico, la commedia umana di una società sempre più spaventata e sempre più bugiarda, in cui non c’è limite all’ambizione, alla voglia di apparire, e al potere della menzogna.
Karine Tuile è nata nel 1972 a Parigi. L’invenzione della vita è il suo ultimo romanzo, che ha ricevuto un’accoglienza strepitosa di pubblico e di critica. Tuil si occupa anche di teatro e cinema e collabora con diverse rivste, tra cui Elle, Transfuge, Le Monde 2, Livres Hebdo.