Liam è un giovane studente fuori sede che nasconde un inquietante segreto: nei suoi incubi appare una donna senza volto che gli sussurra sempre le stesse parole. Questi incubi sono un tormento per lui: gli si presentano ogni notte, sempre uguali, da quando era bambino. Ormai, dopo vent'anni, Liam ha imparato a conviverci, credendosi pazzo. Non sa che, una sera come le altre, un'inquietante verità inizierà a prender forma, rivelando un passato che doveva restare nascosto.
Giovanna Evangelista ha 19 anni, viene da Napoli ed ha conseguito la maturità classica presso il Liceo Classico Giuseppe Garibaldi, attualmente in attesa di frequentare l’università. È stata per due anni direttore del giornalino scolastico e per uno si è occupata della gestione della biblioteca. Appassionata di lettura fin da giovanissima, ha scritto il suo primo “libro” a 10 anni, ma scrive e illustra storie da quando ha imparato a farlo. Tra le sue più grandi passioni, oltre la scrittura, ci sono il nuoto e il rapper americano Eminem. Ha pubblicato il suo primo libro, Giochi di Ombre, il 30 giugno con Lettere Animate.
Da una fine all'altra del mondo è un romanzo a metà tra il racconto di formazione e una storia di fantascienza che ricorda Donnie Darko. Il protagonista è un ragazzo che, avendo appena perso il lavoro e vivendo da solo nella sua casa d'infanzia nella periferia milanese, deve fare i conti con il suo carattere introverso e tormentato, e in particolare con un sogno che lo assilla. Nel sogno rivede sua nonna, misteriosamente scomparsa dieci anni prima, in una spiaggia in cui andava da bambino. Finché una sera, tornando a casa con il suo migliore amico Teo, trova una busta anonima nella cassetta delle lettere. La busta contiene una registrazione in musicassetta e una piccola chiave. Nella registrazione il protagonista riconosce subito la voce di sua nonna, sullo sfondo di uno strano ronzio: è proprio questo suono ad avere dei particolari poteri su chi lo ascolta. Da quel momento il protagonista comincerà a ricevere telefonate anonime, verrà pedinato e riceverà strane visite notturne da parte di un maiale antropomorfo di nome Mr. Krinkle, in una dimensione solo in apparenza onirica, ma a metà tra il sogno e la vita reale. Sarà proprio Mr. Krinkle a condurlo alla risoluzione del mistero della scomparsa di sua nonna e del potere di quei suoni nella registrazione, in un viaggio fino alla fine del suo mondo, in cui il protagonista ritroverà se stesso e imparerà a combattere, ad amare e finalmente a vivere.
Michele Moro è nato a Milano nel 1987 e risiede a Bareggio dove vive e lavora nel campo della ristorazione. Per il 2015 è prevista l'uscita della raccolta D'estro artistico edita da Cellardoor Editore, nella quale sono presenti due suoi racconti. Scrive periodicamente sul suo
blog.
Sullo sfondo di un Impero Romano che si riprende da una profonda crisi di governo, l’abile Diocleziano istituisce un nuovo corpo militare di eccellenza – la Legio M Ultima – che fa capo a una struttura di più ampio respiro e organizzazione,
la Specula. Tutto sembra procedere per il meglio nell’opera dell’ultimo imperatore generale: i confini vengono stabilizzati, le antiche tradizioni rinforzate contro le nuove mode barbariche, le invasioni dei barbari del IV secolo sono arginate e quasi del tutto inesistenti.
Il mondo sembra tornare ai fasti e alla pax dei secoli precedenti ma qualcuno non tollera questa nuova condizione: non intende restare con le mani in mano a guardare l’ennesimo plebeo guidare l’Impero che ha conquistato il mondo né tantomeno lasciargli la possibilità di un controllo assoluto, tramite un corpo armato d’élite che coprirà capillarmente il territorio, alle dirette dipendenze dell’imperatore. Ma per un carismatico capo avverso al nuovo ordine, c’è sempre un paladino senza armatura che pone l’ultima e feroce resistenza per preservare quanto così duramente ottenuto. In un mondo dove la storia ha imboccato una strada diversa da quella studiata a scuola, due uomini si ritrovano ai lati opposti di una scacchiera di latrunculi, a muovere soldati e a determinare le sorti dell’impero in una partita decennale, nella quale entrambi vedono un’unica soluzione: vincere o soccombere. Seguendo le avventure di due coorti della Legio M Ultima, ci dipaneremo tra le mille insidie, interne ed esterne, che i nostri eroi si troveranno a incontrare, ignare pedine di una partita a cui talvolta partecipano giocatori esterni, capaci di scombinare i piani dei due contendenti. Seguendo le orme della Coorte XII Fulguralis, dalla Dacia alla Germania Inferior passando per Augusta Taorinorum, finiremo per incrociare i passi anche della Coorte VI Arcana nel medio oriente, fino alle ultime mosse, geniali e articolate, in un mondo ormai alla deriva in mezzo ai fuochi di una guerra civile. Tutto questo studiato e analizzato da due uomini, due ideali a confronto che giocano la stessa partita senza nemmeno sedere alla stessa scacchiera.Apre il nero, fate la vostra mossa.
Azia Medea Rubinia Antinea, personaggio che cela dietro il proprio nome una mamma, moglie e lavoratrice autonoma. Nata e vissuta a Venezia, tranne una parentesi di qualche mese a Taiwan, viaggia nel tempo e nello spazio con la fantasia, quando legge, quando scrive e quando gioca di ruolo.
La sua passione per la storia antica e per il genere fantastico ha dato vita, assieme a Elios Tigrane, al progetto Specula i cui risultati si cominciano a vedere grazie anche al self-publishing, che per i Demiurghi è - come tutto il resto - un vero e proprio stile di vita; l'arte di arrangiarsi.
Elios Tigrane sono nato e cresciuto respirando la storia della mia città, con gli anni non potevo che diventare un appassionato lettore di storia antica e in particolare mi piaceva il periodo dell'impero romano. Con il passare degli anni mi sono avvicinato ai giochi di ruolo ove il fantastico delle mie letture giovanili si poteva fondere con la storia e la fantasia inventando nuove avventure per i miei amici. Il passaggio dalla creazione delle avventure, spesso ambientate nel mondo di Lex Arcana, all'idea di scrivere dei racconti ambientati in un'ucronia il passo è stato breve. Abbiamo fondato i Demiurghi proprio con l'intento di riunire un gruppo di appassionati di scrittura e disegnatori in modo da poter dar vita al progetto dei racconti della Legio M Ultima. Fin dalla fondazione dei Demiurghi ho scelto di utilizzare lo pseudonimo di Elios Tigrane come hanno fatto prima di me molti altri autori per varie motivazioni, molte delle quali personali.
Dodici righe possono essere sufficienti per esprimere un concetto, per rievocare amori perduti, descrivere passioni intense, rimpianti, gioie, per ricordare il miracolo di una nuova vita o la preziosità di un'amicizia. Dodici righe bastano per raccontare, per dire ciò che si desidera arrivando dritti al cuore della questione, tralasciando il superfluo, dando importanza alle parole vere, quelle che conducono il messaggio dritto nell'animo di chi legge. "Dodicirighe" ci offre una raccolta di pensieri, ci racconta momenti di vita vissuta, condensati in poche parole, sapientemente dosate, che riescono a emozionare, invitare alla riflessione, regalare sorrisi e coinvolgere nel pathos della situazione. "Dodicirighe" è un manuale di vita, un compendio dell'anima.
Eugenio Curatola, è conosciuto nel mondo internautico come Curi, autore del blog
dodicirighe.
Nel settembre dell'anno scorso ha pubblicato il libro dal titolo "
Dodicirighe. Nato a Reggio Calabria nel 1987, si laurea prima a Milano e poi a Oxford nel ramo di economia e management. Ha scritto su diversi blog e partecipato a competizioni letterarie. Dall'agosto del 2012 concentra la sua passione letteraria principalmente sul blog da lui fondato.
Scampati ai pericoli del viaggio attraverso Vallàmnis, Mèlas, il nero cacciatore, e Saphina, la Guaritrice, giungono in vista della capitale. Ma mentre convergono alla meta apparente, la Voce che guida i fili dei loro passi rivelerà il proprio scopo unendo i viaggiatori a una terza compagna: Luscinia.
Prigioniera di Alexandra, discendente dei due Tiranni, la fanciulla dell’Altro Mondo dovrà affrontare i rischi di una partita di cui è pedina essenziale e inconsapevole. Tramite lei, l’Erede sarà liberata e il Gioco di esseri che tessono e disfano da millenni le sorti di mortali e immortali avrà una brusca svolta. Nulla è un caso. Spinti da un Volere che tutto trascende, Mèlas, Saphina e Luscinia saranno colpiti nei loro limiti e guidati verso il porto di Syr-inà-mehee, dove li attende una nave marchiata dal fuoco; se riusciranno a raggiungerla, l’Erede – e loro – potranno mettersi in salvo da chi intende eliminarli dalla partita, e distruggere Eterna.
Chiara Piunno, classe ’81, e da anni, pezzo dopo pezzo, creo il mondo di Eterna.
Ho iniziato a scrivere tardi, dopo un’adolescenza votata alla lettura e al disegno. Gli studi classici, prima, il corso di laurea in cinema e la scuola di fumetto, poi, mi hanno concesso i mezzi per rendere tangibili i miei sogni a occhi aperti. Accanita divoratrice di manga, di musica e di romanzi corposi, ho osato accostarmi alla scrittura soltanto dopo la laurea. Imparare il “mestiere” dello scrivere era – ed è – una disciplina che coltivo di pari passo al lavoro di negoziante. Conoscere tanti autori, sia blasonati che esordienti, mi ha permesso di comprenderne i rudimenti. Durante la stesura dei primi tre romanzi, ho prodotto due graphic novel di ambientazione medievale dal titolo “Orvieto A.D. 1313”. La scrittura per me ha sempre camminato di pari passo alle immagini. Solo alla conclusione della bozza dell’ennesimo volume, si è accesa la necessità di far leggere ad altri queste storie. È nata, dunque, la saga de “Le Porte di Eterna”. Ho esordito come self-publisher con “Il principe del Drago”(2013) diviso in due volumi. Nello stesso anno, il lavoro si è classificato terzo al Premio “Cittadella” del San Giorgio di Mantova Fantasy Books. Nel 2015, la casa editrice Plesio ha deciso di editare per la collana e-Plesio il terzo volume – “La compagnia dell’Erede”. Attualmente proseguo nella stesura della saga.”