Buonasera lettori.
Buon lunedì e buon inizio settimana.
La settimana scorsa ho letto un libro abbastanza singolare che in apparenza potrebbe sembrare banale ma in realtà c'è una storia complessa dietro che affonda le radice nel passato e nel subconscio dell'uomo...
"Jam ha sedici anni, è distrutta dalla scomparsa del suo fidanzato e fatica ad andare avanti con la sua vita. Dopo più di un anno i genitori decidono di mandarla alla Wooden Barn School, un college in campagna specializzato in ragazzi “fragili”, incapaci di superare eventi tragici che hanno segnato le loro vite. All’inizio niente sembra aiutarla, poi Jam viene assegnata, insieme a pochi altri alunni, al misterioso e ambitissimo Corso Speciale d’Inglese della signora Quenell.
Un unico libro da leggere e condividere, La campana di vetro di Sylvia Plath, e un diario da scrivere, in cui raccontare le proprie esperienze. La scrittura dei diari apre l’accesso a un mondo apparentemente idilliaco, un luogo in cui tutti possono continuare a vivere come se la tragedia che ha cambiato le loro vite non fosse mai avvenuta. E Jam può sentire di nuovo le parole di Reeve, la sua pelle, il tocco delle sue mani. Ma non ci vuole molto perché quel luogo incantato riveli che tutti i compagni nascondono un segreto nel loro passato. Quale sarà il segreto di Jam?"
Prima di partire con la recensione vorrei aprire una piccola parentesi su "
HotSpot", ovvero il nuovo marchio crossover della casa editrice Il Castoro. HotSpot è un progetto editoriale de Il Castoro che mira a pubblicare libri per una fascia d'età superiore ai 15 anni, non più quindi per bambini e ragazzini. E' nato recentemente ( i primi due libri di questo marchio sono stati pubblicati a maggio di quest'anno) e sinceramente ci tengo che venga conosciuto perché i libri che pubblica secondo me valgono ed è come se portassero una ventata di novità.
Chiusa questa parentesi, iniziamo con la recensione.
Leggendo la trama sembra tutto molto easy lo so.
C'è questa ragazza,Jam, che è caduta in uno stato di shock a causa della morte del fidanzato e viene
mandata in questa scuola per persone "emotivamente fragili". Qui, viene inserita in un corso speciale di Letteratura insieme ad altri quattro ragazzi: Griffin, ragazzo misterioso e molto chiuso, Casey, ragazza molto sveglia e costretta su una sedia a rotelle, Marc, il tipico ragazzo perfettino e studioso divorato però dai sensi di colpa, e Sierra che porta con sè un grande macigno.
Come lettura per questo corso verrà assegnato loro "La campana di vetro" di Sylvia Plath.
Ora, noi sappiamo solo questo. A primo impatto sembra tanto lo so; ma in realtà è solo la punta dell'iceberg.
Leggendo questo libro noi entreremo nella mente dei personaggi tramite un diario che loro scrivono mentre si trovano in una specie di trance che li costringerà a rivivere il momento che più li ha traumatizzati e a superarlo.
Vedremo il mondo dagli occhi dei personaggi e vivremo le loro stesse emozioni. Ricordate, però, che
la mente dell'uomo può cadere in errore... Nulla è come sembra.
Mi è piaciuto molto il collegamento con "La campana di vetro" anche se è stato citato e trattato pochissimo e un po' ci sono rimasta male. Pensavo l'autrice lo trattasse di più nel libro.
In più, nonostante, i personaggi siano ben approfonditi,è come se alcuni personaggi e avvenimenti fossero stati approssimati e messi in secondo piano.
Il libro, inoltre, finisce troppo a tarallucci e vino, nonostante ci sia un bel colpo di scena che a me è piaciuto molto.
Però avrei preferito che qualche situazione rimanesse intricata...
Questo libro sembra voler trasmettere l'insegnamento " Accetta la realtà e sconfiggi i tuoi fantasmi".
Però non sempre c'è un lieto fine e credo che anche questo debba essere un insegnamento.