[Anteprime Frassinelli] La vita in meglio. Due storie - Febbre


Pagine: 224 Prezzo: 15,00€
Editore: Frassinelli
Uscita: 24 Marzo 2015
Mathilde ha 24 anni, si arrangia come può per sopravvivere, coabita con due gemelle che non vede mai per questioni d’orario e ha cominciato a bere più di quanto dovrebbe per prendere le distanze dalla propria vita. Si ubriaca spesso. Per pagare la sua quota d’affitto, ha appena chiesto l’ennesimo prestito al cognato e sta sorbendo il suo drink con 10.000 euro in una delle borse che si porta appresso. Quando si alza dal tavolo del bar è leggermente brilla e solo arrivata a casa si rende conto di averci lasciato proprio quella con i soldi. Qualche giorno dopo si ritrova davanti un tipo timido e impacciato che la salva: ha ritrovato la sua borsa – dalla quale non manca niente – e gliela restituisce. Lui è Jean-Baptiste, cuoco, e le chiede di uscire. Inizia così una breve relazione, che presto però finisce con la sparizione di lui. Mi cercherà, se mi vuole, pensa Mathilde. Ma non succede. Finché un giorno, infilando la mano in una tasca della famosa borsa, non trova una lettera: una dichiarazione d’amore speciale, nella quale lui le confessa tutto il piacere fisico, totalizzante, che lei gli suscita (ogni parte del suo corpo è paragonata al profumo, all’odore, al sapore di un cibo, un piatto, un ingrediente). Mathilde non resiste, prende il treno e lo raggiunge.

Pagine: 384 Prezzo: 17,00€
Editore: Frassinelli
Uscita: 24 Marzo 2015
Mary Mallon sbarca a New York all'alba del Novecento, come centinaia di migliaia di altri irlandesi. Tutti con lo stesso sogno: una vita normale, un lavoro, una famiglia. La possibilità di realizzarsi e di essere felici. Mary Mallon ama cucinare: è davvero brava, viene apprezzata, e per questo cambia spesso lavoro. Sicura di sé, testarda, orgogliosa, Mary non dà peso alle chiacchiere della gente che la critica per il suo carattere ruvido e la sua scarsa propensione alla religione. Per non parlare del suo legame con Alfred, un immigrato tedesco dall'animo debole e con una seria dipendenza dall'alcol: un amore, il loro, che vive di momenti di intensa simbiosi e violenti contrasti, e che non passerà mai per il matrimonio. La vita di Mary sembra essere proprio come se la immaginava, sulla nave, guardando l’Irlanda che si allontanava. Ma qualcosa non va. Nelle case dove Mary ha lavorato, le persone si ammalano. Febbre tifoidea. Mary, che pure è perfettamente sana, lascia dietro di sé una scia di sofferenza e morte. Non passa molto tempo prima che l'ufficio d'igiene di New York si accorga che non può essere un caso.

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