[Recensione] Mortdecai di Kyril Bonfiglioli


Buonasera cari Lettori! Dato che il mio weekend è trascorso all'insegna della lettura,oggi vi beccate anche un'altra recensione!

Mortdecai è solo il primo volume di una serie dedicata allo strambo e particolare mercante d'arte Charlie Mortdecai.
Charlie vive una vita al limite della legalità e spesso oltre, principalmente procura a clienti facoltosi opere d'arte famose e di valore immenso.

Durante una di queste sue missioni alla ricerca di un prezioso dipinto di Goya, il suo cliente muore lasciando Mortdecai alla mercé dei poliziotti e della polizia segreta.
Aiutato solo dall'inseparabile maggiordomo Jock, che più che un maggiordomo è un piccolo criminale, Mortdecai tenterà il tutto per tutto per uscire anche questa volta pulito da una situazione spinosa...

La trama prometteva la riscoperta di un personaggio strampalato e dall'humour spiccato, nonchè una storia divertente e dal fascino tipicamente British. Scordatevi tutto questo perchè in realtà del divertimento promesso non si vede neanche l'ombra!

Mortdecai è un uomo strano, dalle abitudini particolari che, seguito sempre e solo da Jock, oltre a mercanteggiare in opere d'arte "legali",per alcuni clienti trova anche il modo di procurargli opere d'arte di altro livello provenienti direttamente da musei o collezioni private. Per questa sua attività viene costantemente tenuto d'occhio da Martland,suo ex compagno di scuola divenuto poliziotto, il cui obiettivo nella vita è ormai solo quello di inchiodare Mortdecai. Al centro del racconto, oltre alla vicenda legata al dipinto di Goya, anche la rivalità tra questi due personaggi.


La vicenda raccontata mi è parsa alquanto confusionaria, il tentativo era quello di creare una sorta di romanzo giallo, ma devo dire che il risultato per me è stato deludente! Tutto il divertimento di cui si parlava io non l'ho trovato,anzi in molti punti mi sono annoiata e ho fatto fatica a terminare la lettura.

I personaggi sono banali, Mortdecai che dovrebbe avere un fascino particolare data anche la sua occupazione, è invece un personaggio noioso, per niente divertente e dall'humour di dubbio gusto. I personaggi secondari servono a poco, sono caratterizzati in maniera superficiale e quindi danno poco alla storia.

La storia non mi ha appassionato, ho trovato indigesti i personaggi, specialmente il protagonista, e oltretutto ho trovato tutta la vicenda fin troppo "sopra le righe" e strampalata! Lettura bocciata!



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