C’è qualcosa di peggio che essere tradita e mollata dal ragazzo con cui pensavi di passare tutta la vita. Ed è vederlo online su WhatsApp, per tutta la notte, e sapere che non sta scrivendo a te, non sta pensando a te, ma a qualcun altro. È proprio quello che capita a Gioia al suo ritorno da Londra, dopo aver passato mesi facendo di tutto per tornare da Matteo, cantante di un gruppo rock che sembrava irraggiungibile e invece quattro anni prima era diventato il suo ragazzo. Peccato che ad aspettarla all’aeroporto, al posto di Matteo, ci sia il padre di Gioia, l’aria affranta e un foglio A4 tra le mani, con la magra e codarda spiegazione del ragazzo che non ha neanche avuto il coraggio di lasciarla guardandola negli occhi. Dopo mesi di clausura, chili di gelato e un rapporto privilegiatissimo col suo piumone, però, Gioia si fa convincere a passare un weekend con le sue migliori amiche a Barcellona. Non c’è niente di meglio di un viaggio, qualche serata alcolica e un po’ di chiacchiere tra donne per riparare un cuore infranto. Se poi a questo si aggiunge un incontro del tutto inaspettato con un uomo che pare spuntato direttamente dalla copertina di un magazine di successo, la possibilità di ricominciare pare ancora più vicina. E, soprattutto, la consapevolezza che l’amore vero non ha bisogno di “ultimi accessi” di status o faccine sorridenti. È tutto da vivere, là fuori, a telefoni rigorosamente spenti.
Elisa Gioia nasce in provincia di Belluno nel 1984. Diplomata in lingue, frequenta un corso di giornalismo dopo aver collaborato diversi anni con un giornale locale. Ama scrivere come valvola di sfogo, che sia un articolo, una storia, un tweet o uno stato su Facebook. Adora viaggiare, fare fotografie, fare vere e proprie maratone di telefilm, ma la sua più grande passione è New York. So che ci sei, uscito come e-book original, ha avuto oltre 7.000 download e ottime recensioni da parte dei lettori.
Nove racconti di fantascienza ma anche di vita reale che, attraverso le vicende dei protagonisti umani e non, in futuri più o meno possibili, raccontano il dramma di alcune situazioni che affondano le radici nel nostro presente. Uno sguardo lungo della fantascienza sui sogni di onnipotenza dell’uomo. “Cristoforo” finalista al Match D’Autore di Montesilvano scrive 2014 è un dialogo muto tra un uomo e un robot telepatico; “Non quando esso vive” finalista al concorso “Amore e Morte” indetto da Il Mondo dello Scrittore Network in collaborazione con Edizioni Esordienti Ebook tratta il controverso tema dell’eutanasia; “La stessa medaglia” finalista al Concorso Omero indetto dalla casa editrice Il Papavero e al concorso N.A.S.F. 10 è un racconto dedicato ai non vedenti, dove la tecnologia e la fede si fondono a formare un patto; “Pinocchio” è una favola 2.0 sul diritto al figlio, “Nascosto nei sogni” è la speranza di un’umanità che ha rinunciato a se stessa in nome di una folle, quanto insensata, ricerca di Dio, “Il suono di quelle campane” è la storia di un’assenza e di un cuore spezzato in bilico tra la rete e le campane di una chiesa, “Ariadne” è un omaggio a quanti sono scomparsi prematuramente, “Minosse” è il giudice di vite ormai giudicate inutili e, infine, “Le luci delle Strade” un racconto di Natale. Due racconti lunghi e altri molto brevi che spezzettano la modernità e la dipingono quale essa appare, pur continuando a sollevare interrogativi a cui è necessario rispondere. Annarita Petrino è già autrice di un’altra raccolta di racconti di fantascienza “You God” (pubblicata nel novembre del 2013 dalle Edizioni Il Papavero) che ospita 4 racconti: Imperfezioni, Judy Bow, Hic Et Nunc e You God.
Annarita Petrino già autrice della raccolta di racconti di fantascienza cristiana “You God” (Edizioni il Papavero 2013) Annarita Petrino nata il 18/08/1977 a Giulianova (TE), laureata in Lingue e Letterature Straniere all’Università “G. D’Annunzio” di Pescara e insegnante di scuola dell’infanzia, si cimenta con una nuova prova, quella dei “Racconti nascosti nei sogni” nove questa volta. Attualmente membro di EWWA European Writing Women Association e dell’Associazione World SF Italia, scrive fantascienza da quando aveva 13 anni, cioè da quando ha incontrato Isaac Asimov e i suoi libri, meglio dire i suoi robot! Da allora ha pubblicato diversi racconti su riviste di fantascienza, webzine e siti.
Ogni giorno che passa aumenta la consapevolezza che l'essere umano è un insieme inscindibile di corpo e mente: non basta, cioè, curare il corpo o pezzi del corpo per costruire una cura di sè. Nè basta dedicarsi solo alla mente. Il corpo e il cervello comunicano fra loro e si influenzano reciprocamente, nella salute come nella malattia. Ciò che li unisce e fa da ponte tra loro è il linguaggio. Che nasce dall'anima, come sapevano bene i mistici e i saggi dell'antichità.
In Sette storie per l'anima Costanza Savini propone un percorso terapeutico fatto di storie e di esercizi. Che curano. Lo strumento dell'autrice è la parola, di cui riscopre l'intima magia e il profondo significato simbolico. Ogni manifestazione della vita spirituale dell’uomo si può intendere come linguaggio, affermava Walter Benjamin: "La parola, se ben studiata è qualcosa che ci mette in contatto con noi stessi. E ci cura".
Scrive Costanza Savini: "Questo dimostra la forza di certi racconti che non è spiegabile con la ragione. Si tratta di una specie di magia che si irradia in chi legge e in chi si lascia pervadere da narrazioni capaci di curare attraverso il linguaggio". E le Sette storie per l'anima di Costanza Savini ne sono un esempio concreto. È attualmente in corso la traduzione in lingua inglese per internazionalizzare l'opera, che verrà destinata un pubblico di professionisti medici che lavorano nell'ambito della Terapia Intensiva e della Terapia del Dolore. Il volume sarà divulgato in otto paesi europei.
Costanza Savini è nata a Bologna, anche se di origine del Lago di Garda, ha cominciato a occuparsi di realismo magico e di storia delle religioni sin da giovanissima. Di formazione poliedrica, terminati gli studi giuridici all’Università di Bologna, entra nel counseling umanistico relazionale applicato all’analisi Bioenergetica e alla disciplina cinese del Qi Gong di matrice taoista. Nelle sue opere dedica un'attenzione particolare ai temi sociali che vanno dall’emarginazione al potere curativo della “parola”, sempre indagati però in una prospettiva metafisica dell’uomo e della natura. Che siano opere di narrativa e di teatro o favole e racconti per ragazzi, la sua ricerca è orientata verso ambiti che colleghino tra loro i diversi livelli della realtà e le differenti dimensioni dell’uomo. Per Costanza Savini il narrare è così un medium che porta ai confini dell’inconoscibile. Un canale aperto attraverso il quale sollevare e mettere a nudo “la pelle delle cose” per vedere cosa c’è sotto. Con Mursia ha pubblicato Il Lago in Soffitta (2007), Destini (2009), Morte nei Boschi (2011) scritto con Giorgio Celli. Per il teatro tra le sue opere va menzionata la piecès rappresentata alla GMG- Giornata Mondiale della Gioventù 2013 scritta con altri autori. Hanno scritto di lei Giorgio Celli, Antonio Faeti, Giulia Niccolai, Gianfranco di Nino, Ruggero Sintoni, Athos Ongaro e altri.
1890. L’assetto europeo manifesta già i germi di una guerra mondiale e vede
contrapposte due scuole di pensiero scientifiche: i Maniscalchi inglesi seguaci
dell’Ergomeccatronica, che sfruttano esoscheletri potenziati per implementare le
capacità di lavoratori e soldati, e i Senza Dio fautori della Meccagenetronica,
localizzati nell’Europa dell’Est, che hanno sviluppato terrificanti ibridazioni uomo-
macchina. A Londra s’innesca una battaglia senza quartiere tra il misterioso vigilante mascherato Spettro di Nebbia, il Sergente Malachy Murphy e la spietata Baba Yaga, una donna meccanica alle dipendenze del Dottor Anton Morse, genio della Meccagenetronica dai loschi fini. Nella lotta verranno coinvolti anche il giovane tagliatore di diamanti ebreo Mordecai Gerolamus, perseguitato da invisibili e inquietanti demoni, la giornalista d’assalto Catherine “Orlando” Swan e suo fratello Percy, direttore del Giornale.
Federica Soprani vive a Parma, sfortunatamente per lei, in questo secolo. Scrivere le è necessario quanto respirare. E da parte di un’asmatica quest’affermazione si ammanta di un pathos quasi insostenibile… Tale necessità non sempre riesce a coniugarsi col suo lavoro presso uno studio grafico e con la gestione più o meno rocambolesca di una famiglia che ha più zampe che arti. Ma oltre che vivere occorre sopravvivere. Laureata in lettere moderne, indirizzo Storia del Teatro e dello Spettacolo con una tesi dal titolo La figura del Vampiro nel Teatro tra ‘800 e ‘900, da sempre coltiva la passione per la lettura e la scrittura.
Vittoria Corella è uno pseudonimo. La persona che si cela dietro questo nome ha lavorato come giornalista per il Romagna Corriere, il quotidiano più diffuso in Romagna dopo il Resto del Carlino. Per la Mela Avvelenata Bookpress pubblica Terra di Nessuno. Con Eros Edizioni pubblica il racconto erotico Justify the Strong. Scaduto il contratto con Eros Edizioni, il racconto è ora scaricabile gratuitamente dal
blog . Nel Novembre 2014 esce per la Casa Editrice Lettere Animate, nella collana I Brevissimi, il racconto Jack. Vive a Riccione, lavora nel turismo e ha una gatta a tre zampe.
Finalmente insieme. Finalmente dalla stessa parte, senza più segreti. Matteo e Francesca ora sono uniti e hanno tutto, anche più di quello che avrebbero potuto desiderare. Ma nel romanzo, come nella vita, quando pensi d’avere tutto accade qualcosa che ti obbliga a rivedere le tue scelte e t’impone di lottare per quello che realmente conta. Può davvero l’amore vincere su tutto? È davvero possibile restare uniti davanti alle difficoltà della vita? L’espressione dell’amore è il terzo e ultimo capitolo della mia trilogia. Un romanzo d’amore a tratti divertente che vi emozionerà.
Katia Anelli è diplomata al Liceo Classico ad indirizzo linguistico, vive nella provincia di Cremona ed è una divoratrice di romanzi, di ogni genere, anche se predilige i romanzi d’amore. Ha iniziato a scrivere il suo primo romanzo: l’amore è un’altra cosa, alla fine di Gennaio, più che altro così, per hobby, ma pian piano ha iniziato a prendere forma e in meno di un mese l’ha completato, revisionato e autopubblicato. A maggio 2015 ho pubblicato il seguito: L'altra faccia dell'amore e ora l'ultimo volume: L'espressione dell'amore.