Dopo aver attraversato la Svezia, il cacciatore di lupi mannari Einar Ivarsson arriva nella piccola e silenziosa città di Falun. Lì viene ingaggiato per uccidere Kirsi, una ragazza che due mesi prima si è tramutata in mannaro, aggredendo due uomini. Ma niente è ciò che sembra e, tra apparizioni misteriose e rivelazioni oscure quanto pericolose, Einar si troverà a dover fare delle scelte difficili che riporteranno a galla il suo passato.
Giada Bafanelli ha 27 anni e le sue più grandi passioni sono sempre state la musica e la narrativa, specialmente di genere fantasy. Oltre al racconto urban fantasy “Alone. Il solitario”, ha pubblicato il romanzo fantasy ispirato alla mitologia norrena “La figlia della vendetta” e il prequel “I giardini di Asgard”.
Andrea è un giovane neo imprenditore, appassionato di viaggi. Ama la lettura e passa intere giornate in biblioteca. È perdutamente innamorato di Kari, ragazza tunisina da poco giunta in città. Entra in possesso casualmente di un documento cartaceo, scritto probabilmente dal famoso alchimista Cagliostro. Ma sulle tracce dell'antico reperto ci sono loschi e pericolosi individui pronti a tutto! Tra improvvisi balzi spazio-temporali e fughe repentine, Andrea dovrà vedersela anche con un terrificante killer giunto dall'Africa. Riuscirà a proteggere la sua amata Kari e a risolvere l'arcano mistero celato nell'indecifrabile foglietto scritto col sangue?
Michele Sbriscia è nato a Fano (PU) l’8 Agosto 1970.
E’ sposato con Lara e ha 2 figli, Giorgia e Matteo.
E’diplomato in elettronica ed ha la fortuna di lavorare nel settore da venti anni.
Questo è la sua prima fatica.
Trilogia Phoenix:
Mya sembra non potersi mai godere il suo amore, prima la tragedia con il suo uomo in fin di vita e poi, quando le nubi sembrano lasciar posto al sole, ecco piombare nuovamente l’oscurità nel suo rapporto con Noah. Difatti lui, dopo aver appreso i peccati del padre, inizia a covare rabbia e rancore, ignorando che questi sentimenti lo stiano allontanando dalla sua ragione di vita: Mya.Quest’ultima tenta con tutte le sue forze di stargli vicino, ma troppi sono i segreti che Noah nasconde, che non vuole rivelarle solo per tenerla al sicuro, ma quando il muro che li separa diventa invalicabile è costretta a malincuore a concedergli spazio e ad allontanarsi. Ma tutto ciò che viene celato è destinato a essere scoperto prima o poi…
Riusciranno i suoi sentimenti a riportarlo sulla retta via, a farlo emergere dal baratro? Mya e Noah saranno destinati a tornare insieme e a volare uniti verso il loro cielo?
Rossella C. è una ragazza di 26 anni, laureata in lettere e filosofia e insegnante ‘precaria’ di italiano. Vive a Napoli con la sua famiglia. Tra le diverse passioni oltre la scrittura c’è anche la pittura. Adora dipingere scene astratte con i colori più veri. Ali di cenere è in assoluto il suo libro d’esordio ed è il primo volume di una trilogia dal nome Phoenix.
Luce è una giovane pittrice, perseguitata da un passato off uscato e doloroso, e dal ricordo sbiadito della madre. Decisa a porre fine ai suoi tormenti, aiutata da due amich e, Rita e Mary, intraprenderà un lungo viaggio attraverso il deserto, in cerca della madre. Ma il tragitto non sarà privo di pericoli e fra motel e stazioni di servizio apparentemente silenziosi aleggia una creatura metà donna e metà falena che segue e terrorizza le ragazze in un vortice di violenza, sangue e orrore.
Ivo Gazzarrini vive a Ponte a Egola (Pisa). Ha pubblicato i libri "Non Sono Morto" (Prospettiva Editrice 2002), una raccolta di racconti horror e noir, Il Male Intorno (FM edizioni 2005), il saggio Bruno Mattei – L’Ultimo Artigiano scritto insieme a Gordiano Lupi (Il Foglio edizioni, 2013) e l’ebook Esistenze (autoprodotto, Bloodword, 2014). Vari racconti in diverse antologie fra cui il racconto Punti Su Cui Riflettere nell’antologia Occidente Sole (Serarcangeli editrice 2001), L’opera di Farinetti nell'antologia Tributo a Lovecraft (Magnetica edizioni 2006), Day Z nell’ebook Racconti da Paura (Libro Aperto edizioni 2013), Halloween Rosso Sangue in Halloween all’Italiana (CIESSE edizioni 2013), Colpo di Genio in La Serra Trema (Dunwich edizioni, 2014). I racconti brevi Anomalie, L’albero di Natale e Babbo Natale Bugiardo nell’antologia Schegge per un Natale Horror 2014 (Letteratura Horror, 2014) Per il cinema ha scritto le sceneggiature dei film Bad Brains, Nympha, e Colour From The Dark, tutti per la regia di Ivan Zuccon.
Helena è una ragazza affascinata dal lato oscuro della vita e conduce un’esistenza al limite, fra alcol, droga e sesso, attratta senza via di scampo in una spirale discendente di autolesionismo. Quando sul suo cammino incontra Stuart, sembra riuscire a trovare nuove espressioni per i suoi desideri estremi. Viene a con tatto con gente pericolosa, all’improvviso impossibilitata a comprendere dove finisca la finzione e cominci l’orrore, quello vero. Helena è convinta di non temere nulla, ma scoprirà di avere commesso un errore, di avere fatto un passo troppo in là. Benvenuti allo show, il grande spettacolo di Devil Inside.
Pietro Gandolfi si alimenta di orrori, poi li digerisce fino a espellerli ricoperti da una patina di puro disagio. C’è chi continua a paragonare il suo lavoro a quello di Stephen King, anche se lui è ancora dell’idea di ispirarsi più a Clive Barker e Richard Laymon. In fin dei conti non gli importa, almeno fino a quando non verrà paragonato a Federico Moccia. Ha pubblicato l’antologia personale Dead of Night, i romanzi La Ragazza di Greenville e William Killed the Radio Star, e il romanzo breve Avventura alla Stazione di Servizio; suoi racconti compaiono in Il paese dell’oscurità, Urban Italian Legend Volume II, Poker d’orrore, Un assaggio di Dunwich (distribuito anche in inglese) e Splatter. Ha anche pubblicato in proprio il romanzo breve Who’s Dead Girl? e la raccolta di tre racconti Bloodbath. Ha debuttato da poco con il suo primo fumetto, The Noise, per le matite di Nicola Genzianella (Dampyr) e la pubblicazione in inglese di William Killed the Radio Star è ormai prossima. Suo è il terzo capitolo del ciclo Cthulhu Apocalypse, con la novella Ben & Howard. Per lui l’orrore non ha frontiere, è sufficiente che si dimostri abbastanza viscerale e diretto da tenere alto l’interesse del pubblico. Senza filtri, senza censure. Perché l’orrore è tutto attorno a noi, basta avere il coraggio di non voltare la testa dall’altra parte.