[Anteprime Fazi Editore] La natura dell'amore di John Burnside & Un incantevole aprile di Elizabeth Von Arnim


Pagine: 300  Prezzo: € 17,50
Data di uscita: 23 Marzo 2017
Dalla remota comunità di Cowdenbeath, cittadina mineraria scozzese in cui cresce alle acciaierie della “comunità pianificata” di Corby, ai paesaggi sperduti delle isole della Norvegia in cui rischia di venir ucciso dal freddo, John Burnside ripercorre la sua vita in un memoir dalle atmosfere poetiche, un libro sulla natura dell’amore, la memoria e la società. Ad ispirare le sue riflessioni sono le figure femminili che l’hanno affascinato, a volte quasi stregato, prima da bambino e poi da adulto: una cugina che gli ha fatto sentire per la prima volta “I put a spell on you” cantata da Nina Simone; una sconosciuta che, anni dopo, in un caffè, gli ha dedicato lo stesso brano, pochi giorni prima di essere brutalmente assassinata; un’amica incontrata durante la forzata degenza nell’ospedale psichiatrico, che balla davanti a lui in sala da pranzo, e infine Christina, la sua vera ossessione, una ragazza di cui si era innamorato follemente in gioventù, ma che ha rifiutato, senza mai spiegarsi davvero al tempo il perché. L’amore, riflette Burnside, altro non è che una forma di adattamento alla società, una trappola nella quale si cade semplicemente per aderire ai modelli proposti, l’amore nella Società Autorizzata non potrebbe essere in fondo solo la fine dell’amore?
Attraverso digressioni illuminanti su ballate popolari, omicidi, voodoo, l’acido e l’insonnia, e un cast che comprende Kafka e Narciso, Diane Arbus e Mel Lyman tra gli altri, Burnside ricorda al lettore che nell’uomo esiste tuttavia uno spirito diverso, che non si adatta, una sorta di follia: una parte di noi, selvaggia e libera, che vive e si ribella alle leggi convenzionali della realtà, una forza capace di incantarci. 
John Burnside è nato a Dunfermline, Scozia, nel 1955, da un’umilissima famiglia operaia. Figlio di un minatore alcolizzato e violento, ha vissuto con i genitori prima a Cowdenbeath e poi a Corby, dove era sorto il nuovo distretto dell’acciaio. La sua produzione poetica è stata insignita nel 2011 del T.S. Eliot Prize for Poetry e del Forward Poetry Prize, nel 2008 del Cholmondeley Award, mentre la sua raccolta The Asylum Dance è stata insignita nel 2000 del Whitbread Poetry Award. Autore di un drammatico memoir sul suo rapporto con il padre (A lie about my father), un uomo tirannico e violento che per anni ha vessato Burnside e la madre – tanto da spingere John all’alcolismo e alla droga prima, e più tardi a un temporaneo ricovero in un istituto psichiatrico, Burnside ha pubblicato numerose raccolte poetiche, saggi e romanzi, tra cui Glister (Fazi Editore, 2010). John Burnside vive a Fife, in Scozia, con la moglie e due figli. Nel 2015 è stato giurato del Man Booker Prize.
Pagine: 250  Prezzo: € 15,00
Data di uscita: 1 Aprile 2017
Quattro donne inglesi, diverse tra loro ma unite da una comune solitudine, si ritrovano a condividere un mese, aprile, nello splendido castello medievale di San Salvatore, in Liguria. Sono Mrs. Wilkinson, trenta anni, moglie infelice di un rispettabile avvocato di Hampstead, Mrs. Arbuthnot, sposata a uno scrittore, un'artista che sembra non amarla più, Lady Caroline, giovane e di una bellezza che non lascia nessuno indifferente e che unita alla sua  estrazione sociale la obbliga ad essere sempre sulla scena, al centro degli sguardi di tutti, come una preda da catturare, e, infine, Mrs. Fisher, un tempo intima amica di grandi poeti e intellettuali come Robert Browning e Alfred Tennyson, oggi una signora anziana scontrosa e irritata dalla vita. È un annuncio pubblicitario sul Times a farle incontrare, la promessa di un mese baciate dal sole, in un giardino fiorito di glicine. Un luogo magico dove sfuggire al tran tran della vita, ai compiti e alle abitudini che il costume ha loro imposto, all'idea inculcata da generazioni che la felicità nasca solo dall'abnegazione. Nel lussureggiante giardino fiorito del castello, nella calda luce di aprile, durante giorni meravigliosi e dorati, quel rifugio che doveva essere un piacevole fuga, diventerà un luogo per ritrovare la gioia di vivere e quella che solo l’amore e gli affetti sanno donare, la possibilità di una vita autenticamente felice.
Pubblicato per la prima volta nel 1923, esce in una nuova traduzione il capolavoro di Elizabeth von Arnim: una storia di amicizia al femminile, un inno al coraggio di cambiare la propria esistenza, un romanzo irriverente e pieno di vita, che divenne subito un best-seller e dal quale sono stati tratti due film di successo: il primo, “The ladies meet”, nel 1935, diretto da Harry Beaumont con Ann Harding, Katharine Alexander e Frank Morgan; il secondo, “Enchanted april” diretto da Mike Newell nel 1992, con Miranda Richardson e ambientato nel Castello Brown di Portofino. 
Elizabeth von Arnim nacque in Australia nel 1866 da una famiglia della borghesia coloniale inglese, col nome di Mary Annette Beauchamp. Cugina di Katherine Mansfield e amica di E. M. Forster, cresciuta a Londra, visse a Berlino, in Polonia e negli Stati Uniti. Si sposò due volte – entrambi i matrimoni furono infelici – ed ebbe cinque figli. Fra un matrimonio e l’altro, fu l’amante di H.G.Wells, che nell’autobiografia la descrisse come «la donna più intelligente della sua epoca». Scrisse più di 20 romanzi, tutti di grande successo. Morì negli Stati Uniti nel 1941. 

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