Buona giornata cari Lettori! Sto aspettando qualcosa come tre pacchi che dovrebbero arrivare entro oggi ma finora non s'è visto nessuno. Intanto passiamo alla recensione di oggi e parliamo di un libro chiacchieratissimo.
Il Nido racconta la storia della famiglia
Plumb e, nello specifico, dei quattro fratelli Leo, Jack, Beatrice e Melody. La storia inizia con uno degli ultimi disastri di
Leo, lo scapestrato e incosciente della famiglia, che provoca un grosso incidente che lo porterà poi in un centro di riabilitazione. Qualche mese dopo
Jack,
Beatrice e
Melody stanno aspettando Leo, che ha ormai terminato il suo periodo di riabilitazione, per discutere di come ha intenzione di restituire ai fratelli la parte di eredità che gli spettava e che invece è stata usata per porre rimedio ai suoi disastri. E' così che inizia una storia di bugie e sotterfugi che coinvolgerà tutti i Plumb di New York.
Ho sentito parlare di questo romanzo ovunque e in tutte le salse. Non sapevo bene cosa aspettarmi ma quello che ho letto in realtà mi ha delusa abbastanza.
I
Plumb sono una delle famiglie più in vista della buona società di New York, i quattro eredi attendono da tempo il momento in cui potranno mettere le mani sul "Nido", la cospicua eredità lasciatagli dal padre. Il momento è vicinissimo, ma proprio poco tempo prima
Leo decide di combinarne un'altra delle sue finendo per sperperare una grossa fetta dell'eredità di famiglia.
A questo punto, seguendo le vite di ogni membro della famiglia, ci troviamo davanti ad una grossa e ingarbugliata rete di inganni, tradimenti e mezze verità che coinvolgono i folli e spesso insoddisfatti Plumb alle prese con problemi economici e familiari.
Di questo romanzo mi è piaciuto lo stile dell'autrice che è scorrevole, elegante e spesso ironico. La narrazione è un pochino lenta, ma trattandosi di una storia familiare penso sia anche normale.
Purtroppo i personaggi mi hanno delusa molto, i protagonisti sono spesso noiosi e stereotipati, nella maggior parte dei casi non mi è piaciuto il percorso che hanno seguito. Forse l'unico personaggio più interessante è
Beatrice, la scrittrice di famiglia che probabilmente ha la storyline più accattivante.
Per quanto riguarda la storia, l'ho trovata banale e poco interessante, ad esser sincera mi sono annoiata durante la lettura.
Mi aspettavo una storia di una famiglia particolare e un po' folle, ma in realtà questa è la storia di una famiglia come tante in cui si litiga, spesso, e ci si fraintende, in continuazione. Un romanzo carino ma alla fin fine niente di eccezionale. Buona lettura!
"Le persone si abbandonano a vicenda continuamente, senza farsi al cortesia di scomparire davvero. Se ne vanno ma poi non lo fanno sul serio, continuano a vagare nei dintorni, a ricordarti costantemente come sarebbe potuta andare, come sarebbe dovuta andare."