[Recensione] Hai cambiato la mia vita di Amy Harmon


Buona giornata cari Lettori! Oggi voglio parlarvi dell'ultimo romanzo pubblicato qui da noi di Amy Harmon.

Hai cambiato la mia vita è una storia particolare e diversa da quello a cui l'autrice ci ha abituata. Protagonista del romanzo è Moses, un ragazzo senza famiglia, figlio di una tossicodipendente che l'ha abbandonato subito dopo il parto rischiando di ucciderlo. Sballottato tra una famiglia e l'altra, Moses è sempre stato visto come un ragazzo problematico, un possibile delinquente, e costantemente guardato con sospetto. Quando la nonna decide di Prenderlo con sè, per Moses inizia una nuova fase della sua vita che lo vedrà entrare in contatto con Georgia, che a differenza degli altri non lo vede come un caso disperato, vuole solo conoscerlo per quello che è.

Quello di cui vi ho parlato è solo un breve abbozzo alla trama che in realtà nasconde molto di più. La Harmon non ha scritto una semplice storia d'amore, stavolta il romanzo contiene anche una componente soprannaturale che lo rende ancor più particolare. Quella di Moses e Georgia non è la classica storiella d'amore, è una storia di sofferenza e di dolore, una storia profonda e struggente.

Credo che la Harmon sia l'unica scrittrice di New adult che io apprezzi. Solitamente non leggo romanzi di questo genere e, le poche volte in cui l'ho fatto, non mi sono piaciuti affatto. Con la Harmon invece è tutta un'altra storia, è l'unica autrice che riesce a farmi appassionare a storie come questa. Lo stile è delicato, coinvolgente e, in questa storia, particolarmente emozionante. La narrazione si divide tra i punti di vista dei due protagonisti e si svolge tra il passato e il presente.

I personaggi sono meravigliosamente caratterizzati. Georgia e Moses sono due opposti, sia fisicamente che psicologicamente. Mentre Georgia è una ragazza aperta, solare e sostenuta da una bella famiglia, Moses invece è schivo, chiuso, perso nei suoi bellissimi dipinti, quei dipinti che saranno la chiave per decifrare l'elemento soprannaturale di questa storia, aspetto che devo dire ho trovato davvero originale e ben strutturato.

La storia è bellissima, non si può definirla altrimenti. Si parla di abbandono, pregiudizio, sofferenza, lutto e amore. Se avete già letto qualcosa della Harmon, sapete già che non si tratta di una storia semplice, c'è tanto dolore che traspare dalle pagine, tanta sofferenza che arriva al lettore, ma allo stesso tempo c'è anche tanta speranza, la speranza in quei nuovi inizi che spettano a chiunque, non importa quanto il passato sia stato difficile e duro.

Anche l'arte ha un ruolo molto importante nella vicenda perchè Moses è un'artista principalmente, i suoi dipinti gli servono per sfuggire da una realtà difficile, per scappare dai suoi stessi pensieri che lo fanno sentire prigioniero del suo stesso corpo. Non voglio dirvi altro, questa storia deve essere letta per capirne la bellezza e la profondità. Quindi fatevi un regalo e leggete questa nuova meravigliosa storia della Harmon, ne resterete incantati! Buona lettura!

"Forse nessuno di noi era al sicuro. Mai del tutto. Nemmeno con le persone che amiamo. Nemmeno con chi ci ama."

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