[Recensione] Portami nel tuo inferno di Diletta Brizzi e Yvan Argeadi


Salve a tutti cari lettori! L’opera che ho appena concluso di leggere ed ho deciso di  condividere con voi è un romanzo mitologico scritto a quattro mani.

Inizio col dire da subito che tale romanzo non è stato assolutamente di mio gradimento, ha deluso le mie aspettative. La trama è abbastanza macchinosa:  Zeus, dopo la Titanomachia, decide di condividere il dominio del mondo con i suoi fratelli, sceglie per Poseidone il mare, per sé il cielo e per Ade gli inferi. Il monarca infernale, però, viene conquistato da  Persefone;  un giorno, grazie all’aiuto di Afrodite, riesce a rapirla e portarla con sé nel suo regno di tenebra. Il suo è un gesto clamoroso che porta nuovamente gli dei a una battaglia feroce, tanto quanto lo è il sentimento che la muove e Zeus vuole contrastare: l’amore. Contro ogni previsione, i due riescono a coronare il proprio sogno, riportando a nuova vita il rapporto fra i due fratelli, divisi dall’ambizione e dalla potenza. Col passare dei millenni, il matrimonio di Afrodite e Ares è l’occasione per il loro ritorno sull’Olimpo, ma una giornata apparentemente lieta viene bruscamente interrotta da un ospite indesiderato. Il cielo e gli inferi sono chiamati ad allearsi per sconfiggere un nuovo nemico che porta a galla un passato dimenticato, sepolto nella parte più profonda del Tartaro.
Yvan Argeadi precedentemente all’uscita di Portami nel tuo Inferno ha già pubblicato alcuni romanzi. Diletta Brizzi  ha pubblicato diversi racconti fantasy.

Come avete letto già dal mio incipit la storia narrata non mi ha appassionato. Troppo astrusa per i miei gusti e poco scorrevole. Le descrizioni sono spesso molto dettagliate e a parer mio poco utili ai fini della storia.  Rare volte mi capita di non apprezzare un romanzo però questo potrebbe rappresentare uno sprono maggiore nel cercare nuove opere ed entusiasmarmi nelle lettura. Il libro, a parer mio, potrebbe essere apprezzato dagli amanti del genere mitologico; coloro che sono abituati a leggere opere complesse e dalla narrazione poco scorrevole: ricche di punteggiatura e di intere pagine descrittive. Non mi sento di consigliarlo. Spero che  qualcuno di voi abbia apprezzato l’opera così da discuterne insieme e analizzare i punti salienti e quelli meno.

Buona lettura, alla prossima scoperta!



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