Buona giornata cari Lettori e buon inizio di settimana! Per la recensione di oggi parliamo di un romanzo che non vedevo l'ora di leggere ma che purtroppo mi ha abbastanza delusa.
Passenger è il primo romanzo della duologia fantasy di
Alexandra Bracken. La storia ha per protagonista la giovane
Etta Spencer, violinista di talento newyorchese che sta per fare il suo debutto ufficiale. Ma in una sola sera Etta perde tutto quello che ha e si ritrova catapultata in un'altra epoca, scoprendo di essere una Viaggiatrice, una persona in grado di viaggiare nel tempo. Trovatasi a bordo di una nave che la porterà a intraprendere una pericolosa missione attraverso varie epoche, Etta troverà in
Nicholas, il capitano della nave, un amico e un compagno di viaggio. Decisa a portare a termine la sua missione per salvare la vita di sua madre, Etta dovrà imparare a fidarsi del suo istinto se vuole ritrovare la strada di casa.
Passenger è una storia che mi ha attirata sin da quando ho letto la trama, ero sicura mi sarebbe piaciuta ma purtroppo non l'ho trovata originale come credevo.
La storia inizia in una New York moderna dove
Etta sta per debuttare come violinista. Pochi giorni prima del suo debutto viene a conoscenza di un segreto che sua madre le ha sempre tenuto nascosto: Etta è una viaggiatrice, una persona in grado di viaggiare nel tempo. Ignara delle sue abilità, Etta viene catapultata su una nave che sta attraversando il Pacifico nel lontano
1600. Aiutata dal giovane capitano della nave,
Nicholas, Etta dovrà tirare fuori tutto il suo coraggio se vorrà riprendersi la sua vecchia vita.
Tra New York, Parigi, Londra e molti altri luoghi, il viaggio di Etta la porterà in giro per il mondo in epoche diverse alla ricerca di un oggetto che potrebbe salvare la vita di sua madre.
Lo stile della Bracken è molto scorrevole e semplice da seguire, a volte l'ho trovato forse un po' troppo prolisso, specialmente in alcune parti che rendono la storia troppo lenta e le fanno perdere quel ritmo che la renderebbe più godibile.
La storia aveva delle grandi potenzialità, i viaggi nel tempo sono un argomento molto intrigante che offre innumerevoli spunti.
Purtroppo l'autrice non ha saputo sfruttarli a dovere perchè, nonostante avesse delle ottime basi, la storia fa fatica a decollare e non è originale come si potrebbe pensare. I personaggi sono abbastanza interessanti, Etta è una protagonista forte e decisa, anche se a volte i suoi momenti di introspezione sono spesso troppo lunghi e appesantiscono il racconto.
Un'altra cosa che non ho apprezzato particolarmente è l'innamoramento istantaneo tra i due protagonisti. Nonostante la loro storia sia carina e mi sia anche piaciuta, i sentimenti istantanei che nascono tra i due sono troppo immediati e poco realistici.
Insomma questa storia aveva delle ottime potenzialità che se sfruttate a dovere avrebbero creato davvero un bel romanzo, ma purtroppo così non è stato. Spero però che il seguito migliori e non mi deluda quanto questo primo romanzo. Buona lettura!
"Non importa quanto stretto sia il passaggio, quanto carica di punizioni la sentenza. Sono io il padrone del mio destino: Sono io il capitano della mia anima."