[Rubrica:TeenReview#64] Recensione- Odore di mare, fil di ferro e gelsomini di Carlo Negri


Buonasera lettori!
Buon venerdì e buon (quasi) fine settimana.
Stasera vi andrò a recensire un libro che comprai "di getto" in libreria qualche mese fa.
Vidi quel libro dalla copertina un po' particolare, lo presi, lessi la trama abbastanza particolare e lo comprai, senza rifletterci più di tanto.
E dopo qualche mese eccomi a recensire quel libro dalla copertina un po' particolare e dalla trama abbastanza particolare.
"Lui e lei una mattina si lasciano. Lui va a destra, lei a sinistra. Da quel momento diventano due estranei. Dal giorno dopo, lui inizia a scrivere un diario, dove racconta tutto quello che non le ha detto quella mattina; diventa un ossessione, sia lei che il diario. Lui annota tutto: profumi, suoni, colori, pensieri. Odore di mare, fil di ferro e gelsomini è il profumo della pelle di lei, che lui sente ovunque. Tre anni dopo si rincontreranno. Il diario racconta gli ultimi quindici giorni prima dell'incontro. Ogni senso è coinvolto nei pensieri raccolti, ogni attimo di una giornata. Lui si presenterà con una rosa bianca, il fiore preferito di lei. Ma l'ossessione di lui riserva un ultima sorpresa."
Titolo: Odore di mare, fil di ferro e gelsomini.
Autrice: Carlo Negri
Data di pubblicazione: 1 gennaio 2015
Editore: ABEditore
Prezzo: 9.90
Pagine: 165
Scritto sotto forma di diario, "Odore di mare, fil di ferro e gelsomini" è un viaggio sensoriale fra luoghi, pensieri e ricordi.
Leggendolo si ha l'impressione di leggere un vero diario, uno di quelli vissuti e usati quotidianamente.
All'interno del libro, infatti, vi sono foto, macchie di caffè, cartoline, disegni, lettere, ritagli di giornale...

La struttura del libro regge perché è molto credibile. Vi sono, infatti, dei pensieri scritti "di getto", pensieri che fanno nascer altri pensieri, autocritiche, ecc.

Al protagonista, di nome Carlo (coincidenze proprio eh haha), piace annotare le cose.
Egli annota su questo diario tutte le parole non dette, tutto ciò che prova, tutto ciò che nota e tutte le volte che sente odore di mare, fil di ferro e gelsomini.     

Carlo,in chiave ironica racconta l'amore, l'amicizia e i problemi di una società che sta man mano affondando.

In alcune pagine di diario vi sono delle digressioni originate da parole chiave che rievocano  ricordi del protagonista.
Da questi ricordi traspare una certa nostalgia e il tono non è ironico come nella maggior parte del libro.

Una cosa che mi è molto piaciuta è il forte contatto creato con il lettore.
Nelle ultime pagine del libro, infatti, vi è una "piccola guida del sentire" dove vi sono annotate le suggestioni dell'autore. Accanto a queste suggestioni, però, vi sono degli spazi liberi dove il lettore può annotare le proprie.

Consiglio questo libro a tutti coloro che vogliono riflettere ma comunque farsi due risate, a tutti coloro che si sentono spaesati e, sopratutto, a tutti coloro che sentono ancora il "suo" odore di mare, fil di ferro e gelsomini.


"Certe donne sono come alcuni cd. Non sei maturo per capirle subito.
Non ne capisci la profondità del suono, delle vibrazioni, insomma non riesci a comprenderle e come per i cd le lasci lì."


                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            

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