Maurizio Maggi è un viaggiatore insolito. Ricercatore in un istituto di studi socio-economici, si è trovato ad affrontare viaggi in Cina, Australia, Brasile entrando ogni volta in contatto con comunità impegnate a raccontare la propria storia dal punto di vista locale. Taccuino alla mano, viaggiatore per lavoro ma anche per necessità dell’anima, grazie a queste esperienze Maggi ha affinato un gusto particolare per l’esotico, l’inusuale, l’estremo, maturando l’interesse per la scrittura in ambito narrativo e dirigendosi quasi per riflesso alla scoperta romanzesca di territori misteriosi e semi-inesplorati. Nasce così L’enigma dei ghiacci, un romanzo d’avventura ambientato in Antartide, dal respiro internazionale e dal ritmo serrato ma al contempo caratterizzato dall’eleganza stilistica che nel 2014 ha portato il suo autore in finale al Premio Calvino per i romanzi inediti.
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Pagine: 400 Prezzo: € 16,90
Data di uscita: 20 Maggio 2016 |
Ambientato nel tredicesimo secolo sull’isola di Sri Lanka, il libro narra la storia di Asanka, poeta di corte abituato a vivere nel lusso e innamorato di una colta e bellissima schiava del re, Sarasi. Ma quando il principe straniero Kalinga Magha usurpa il trono del pacifico regno cingalese, la situazione precipita drammaticamente. Asanka avrà salva la vita a una sola condizione: deve tradurre nella lingua locale il più grande poema epico sanscrito, un testo tanto amato da Magha da volerne fare strumento per assoggettare anche culturalmente il popolo. Accade tuttavia qualcosa di sorprendente. Via via che Asanka procede nella traduzione scopre il potere infinito della parola e inizia ad inserire tra le righe velate e delicate critiche all’usurpatore. È così che, poco a poco, riesce a risvegliare l’orgoglio e il desiderio di ribellione della sua gente. I versi di un poema tradizionale diventano un vento sempre più forte che alimenta i focolai di un’insurrezione catartica. È un gioco sottile e pericoloso, che rischia di mettere a repentaglio tutto ciò a cui Asanka tiene, ma è l’unico gioco che vale la pena giocare. Perché Asanka adesso sa che il potere della spada è nullo rispetto al potere rivoluzionario della parola.
Il fiume nero è un romanzo storico ispirato a un antico manoscritto ritrovato in una biblioteca universitaria dello Sri Lanka. Un libro delicato e sottile che narra una vicenda d’amore sullo sfondo dell’invasione indiana della penisola cingalese, con il conseguente assorbimento della cultura tamil nell’egemonia culturale sanscrita.
Paul Cooper è nato a Londra ma è cresciuto a Cardiff, nel Galles. Ha studiato all'Università di Warwick e dopo aver completato gli studi è partito per lo Sri Lanka dove ha lavorato come insegnante di inglese. Ha scritto per numerosi giornali e siti web e ha lavorato anche come archivista, editore e giornalista. Il fiume nero è il suo primo romanzo.