"Messina, 1977. Aurora, figlia del fascistissimo Silini, ha sin da piccola l'abitudine di rifugiarsi in bagno a studiare, per prendere tutti nove immaginando di emanciparsi dalla sua famiglia, che le sta stretta. Giovanni è sempre stato lo scavezzacollo dei Santatorre, ce l'ha con il padre e il suo «comunismo che odora di sconfitta», e vuole fare la rivoluzione. I due si incontrano all'università, e pochi mesi dopo aspettano già una bambina. La vita insieme però si rivela diversa da come l'avevano fantasticata. Perché la frustrazione e la paura del fallimento possono offendere anche il legame piú appassionato. Perché persino l'amore piú forte può essere tradito dalla Storia."
Aurora e Giovanni non potrebbero essere più diversi di così.
Lei,coscienziosa,tranquilla e studiosa.
Lui:ribelle,idealista e fin da piccolo considerato "difficile".
Si incontrano grazie allo studio della filosofia e finiscono per innamorarsi.
Oltre allo studio,li accomunano gli ideali politici simili.
La politica è molto presente nel libro,la stessa vita di Giovanni ruota intorno alla politica;almeno fino ad una prima metà del libro.
E' un libro breve e in poche pagine vengono raccontate avventure,disavventure,gioie,disagi e problemi della loro vita dopo il matrimonio.
Nel giro di poche pagine l'autrice ci fa già conoscere i personaggi,le loro rispettive famiglie,i loro caratteri e ideali.
L'inizio del libro è allegro,comunica spensieratezza,dovuta soprattutto all'età dei due:hanno appena 20 anni.Hanno ideali,desideri e aspirazioni.
Quando si sposano immaginano una tranquilla vita insieme con la loro figlioletta Mara.
Però Giovanni inizia a sentirsi soffocato da quella quotidianità e cerca un modo per fuggire.
Da qui inizierà un momento buio,che finirà solo verso la fine del libro.
L'unico spiraglio di luce nella vita buia di Giovanni è Mara.
Lei,inconsapevolmente,gli farà capire che l'eroismo e la politica non sono tutto nella vita.
Non dimentichiamo l'ambientazione:gli anni 70 o anni di piombo.
Periodo di manifestazioni e di terrorismo,di cui Giovanni farà parte.
Con Giovanni rivivremo il sequestro e l'assassinio di Aldo Moro e la caduta del muro di Berlino.
"Non abbiamo mai usato lo stesso dizionario. Parole uguali, significati diversi. Dicevamo famiglia:io pensavo a costruire e tu a circoscrivere; Dicevamo politica: io ero entusiasta e tu diffidente. Io combattevo, tu ti rifugiavi.Se non ci fosse stata Mara ci saremmo persi subito, ma almeno non avremmo continuato a incolparci per le nostre solitudini. Quando penso agli anni trascorsi mi sembra che siano andati tutti al contrario."