Spin Off – Una Winston Blu – Parte 2
Lui accese la sigaretta senza aspettare risposta. Assaporò la prima boccata e cacciò fuori il fumo. Contemplò la sigaretta tra le dita e disse: «Makarov è un cognome russo. Lei è russo, dottore? Ho letto che, un tempo, russi e americani non avrebbero potuto nemmeno frequen-tare lo stesso pub senza che ci scappasse il morto, figuriamoci collaborare in operazioni militari. Però il mondo è cambiato; io e lei lo sappiamo bene, dottore: basta guardare la sua maschera antigas. Ne indossa una come la maggior parte della gente qui attorno. Noi soldati, però, ci affidiamo ai sogni di un professorone invasato coi capelli unti, un tale Arthur Raymond Graham o qualcosa del genere. Vuole costruire una città circondata da un campo elettrico che dovrebbe respingere il virus, ma ci pensa? La diga di Hoover è stato il nostro bersaglio, la mia prima missione. Lui e i suoi scienziati ritengono che la diga possa generare tutta la potenza energetica necessaria ad alimentare i suoi giocattoli. Io non ci credo neanche un po’ ma, fin quando mi pagherà lo stipendio, me ne starò buono buono.»