[Recensione] Il giardiniere di Natasha Preston


Buongiorno #FeniLettori! Qui ci sono quasi 40° e tutto procede per il verso sbagliato ma andiamo avanti e parliamo di un Thriller con sfumature horror

Il giardiniere mai titolo fu più appropriato per un libro, a doppio senso naturalmente, perchè il nostro protagonista che è un assassino psicopatico non è un vero e proprio giardiniere ma un normalissimo contabile.

Diciamo che dietro questi strambi individui purtroppo ci sono sempre dei problemi di fondo, un'infanzia dura e difficile, cosa fondamentale che derivano dalla madre. Una madre che rigetta i propri problemi su un figlio normale e un padre traditore.

La storia è molto articolata anche se è abbastanza semplice nella scrittura e scorrevole. Si legge in un soffio.

Una sera Summer si trova da sola nel parco per cercare un'altra ragazza e da lì viene rapita e iniziano i suoi guai. Viene portata in uno scantinato dove si ritrova con altre quattro ragazze e il suo nome cambierà in Lily.

Una storia drammatica a tratti intensa e violenta. Ho trovato, forse, le parti violente descritte in maniera molto approssimativa e veloce forse per non appesantire con note molto violente il romanzo dato che è per una fascia di ragazzi giovani. Ho adorato lo stile dell'autrice e di come si è saputa destreggiare fra presente e passato. Fra varie storie. Quella di Clover che è l'assassino, quella di Summer che è la preda e quelle della vita precedente di Summer, di come aveva conosciuto il suo attuale ragazzo. Storie dentro storie e vite che si accavallano portando a un finale davvero mozzafiato.

Un thriller dai risvolti inaspettati e surreali. La follia risiede nella perfezione!

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