[Review Party] La donna nella pioggia di Marina Visentin


Buongiorno a tutti miei cari #FeniLettori, oggi parliamo del romanzo di Marina Visentin “La donna della pioggia”.

Stella Romano non saprebbe dire quando le ore che compongono le sue giornate abbiano cominciato a scomparire. In una quotidianità senza imprevisti, scandita dalle attività ripetitive e confortanti delle figlie, dai viaggi di lavoro del marito, dai piccoli gesti di una vita agiata in cui continua a sentirsi un'estranea, a Stella mancano dei momenti; ore intere di cui non ha alcun ricordo, in cui compie azioni che poi si smarriscono nelle profondità della mente, in cui diventa un'altra persona. Un giorno, anche il vaso di sua madre - unico legame con la donna scomparsa quando lei aveva tre anni - va in mille pezzi: è il segno tangibile che qualcosa non va, davvero, e Stella non può più fingere indifferenza di fronte a ciò che sta accadendo.

Quando ho iniziato il romanzo già nelle prime 100 pagine mi sono subito immersa nella storia di Stella e dei suoi “drammi” psicologici e anche se all’inizio sembra tutto confuso (un pò come lo è Stella all’inizio) durante il libro l’autrice è stata bravissima a sciogliere la matassa formata dalla trama.

La trama fin dall’inizio sembra abbastanza chiara, nella vita di Stella che all’apparenza sembra perfetta c'è qualcosa che non va: un lavoro che pur essendo quello dei suoi sogni la costringe ad essere nell’ombra della sua amica Rossana, un ruolo da madre che gli sta stretto, un marito poco presente che crede di non amare più ed un passato tutt’altro che chiaro. E una trama che ho incontrato più volte in altri libri di questo genere, ma questo qui mi ha colpito in modo più vicino rispetto agli altri per la capacità dell’autrice di descrivere ogni cosa facendoti immergere all’interno della storia, diventando uno spettatore onnipresente. Il libro è diviso in 3 parti, ogni parte rappresenta una parte del viaggio di Stella per riscoprire se stessa. I blackout di Stella vengono associati sempre a dei pensieri sul suo passato ma dietro c’è molto di più.

Il personaggio più caratterizzato ovviamente è quello della protagonista, Stella, ma si riesce a percepire ogni singolo sentimento e pensiero anche degli altri personaggi. Stella è un personaggio che all’inizio sembra avere un carattere molto debole: la vediamo molto sotto la sua amica Rossana, si crede una pessima madre ed una pessima moglie invece è tutto il contrario. Già dalla fine della prima parte Stella prende il controllo della sua vita, della sua felicità. Non lo definirei un personaggio forte e indipendente ma più un personaggio reale. La storia raccontata nel romanzo per quanto possa essere ovviamente addolcita e drammatizzata, è una storia molto reale e frequente quindi Stella risulta fin dalla prime pagine un personaggio molto vero.

L'unica cosa che mi ha disturbato di questo romanzo è la lunghezza dei capitoli, a volte interrompere a neanche due pagine un capitolo può confondere il lettore anche perché per la maggior parte del libro da 5 capitoli se ne poteva creare uno solo.

Mi è piaciuta molto la scrittura di questo romanzo proprio perché va di pari passo alla psiche di Stella, tutto è molto caratterizzato e non viene lasciato nulla all’immaginazione neanche i posti che sono reali. La storia per questo descritta minuziosamente scorre abbastanza bene e si fa leggere velocemente pur essendo un libro di 360 pagine. Un grandissimo complimento anche per la copertina del libro, azzeccatissima.

E’ un romanzo che porta a riflettere sulla propria vita, sul proprio mondo, sulla propria felicità e sulle priorità. E’ stato un piacere leggerlo, mi ha migliorato le giornate.

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