[III° Tappa BlogTour] L'altra metà del mondo di Gabrielle Zevin


Buongiorno miei cari #FeniLettori! Oggi una tappa emozionante, per il libro "L'altra metà del mondo". Per noi l'intervista all'autrice...
Vorrei tanto che tu avessi avuto più tempo per stare con tua madre. Così ho deciso di raccontarti del mio viaggio a Margarettown. Margarettown è la città dove è nata e cresciuta, ed è un luogo molto speciale, perché è abitata solo da donne. La prima volta che ci sono andato, quando io e Margaret ci siamo fidanzati, ho incontrato Mia, una giovane ribelle e appassionata di arte e di pittura, proprio come te. Poi ho conosciuto Marge, una donna amareggiata e profondamente delusa dagli uomini, e May, una bambina straordinariamente brillante. In tutte loro, ho ritrovato alcuni tratti della creatura sfuggente e misteriosa di cui mi sono innamorato; perché Margaret non era solo mia moglie o tua madre. Margaret è stata May, poi Mia, e sarebbe diventata Marge se non avessi implorato il suo perdono per gli errori che ho commesso… Ecco perché voglio parlarti di Margarettown: per aprire una finestra sul cuore di Margaret, in modo che tu la veda non più solo come madre, ma che ne possa apprezzare ogni sua minima sfaccettatura. In fondo l’amore è proprio questo: imparare a conoscere l’altro al di là del ruolo che riveste nella nostra vita e accettarne ogni difetto e ogni capriccio.
Benvenuta Gabrielle. Grazie per aver accettato la nostra intervista, ne siamo orgogliose. Ti va di prendere un caffè con noi e parlarci un po’ di te?
Ho comprato una nuova mensola la scorsa settimana e adesso adoro nuovamente I miei libri.
Da lettrici compulsive quali siamo, sappiamo bene di cosa parli.

F.B. Come e quando nasce la passione per la scrittura? 
G.Z. Prima che amassi scrivere storie, ho adorato “battere a macchina”. Penso che mi piacesse l’atto fisico di battere le mie dita sulla tastiera, prima ancora di sapere cosa stessi per scrivere.

F.B. Per i tuoi personaggi prendi spunto da persone reali o immaginarie?
G.Z. Mi ispirano entrambi, sia le persone reali che immaginarie. Le persone reali che conosco spesso sono diventate dei personaggi immaginari. Potrei inoltre dire una frase provocatoria, che non ci sono persone vere, le persone vere sono delle costruzioni, tanto quanto quelle immaginarie.

F.B. E’ una bella riflessione. L’altra metà del mondo è un libro che parla di donne, quanto c’è di Gabrielle tra le righe?
G.Z. Non sono Margaret, ma come lei, sento di avere più personalità nel mio essere.

F.B. Pensi mai a come sarebbe un mondo senza libri?
G.Z. Ci potrà essere un mondo senza libri di carta un giorno, ma avremo sempre delle storie da raccontare.

F.B. Margarettown è molto più che un luogo, come definiresti questa città immaginaria?
G.Z. Penso sia una posto magico e una destinazione psicologica, è il luogo in cui tutte le persone vorrebbero aver vissuto. In più, è un posto dove si va quando decidi di impegnarti veramente a vivere la tua vita con qualcun altro.

F.B. C’è un messaggio sotteso, che vorresti trasmettere ai lettori con "L'altra metà del mondo"? 
G.Z. Cambiare è vivere, vivere una vita piena, dobbiamo permettere a noi stessi di evolvere.

F.B. Ultima domanda. Hai piani per il tuo futuro? Svelaci qualche indizio.
G.Z. Sto lavorando ad un libro in particolare e a diversi in generale; metto via un libro a cui sto lavorando e qualche volta ci ritorno e provo a “farlo funzionare”. Spero di realizzare qualcosa che mi piaccia e che sia qualitativamente così buono da metterlo via per sempre.

Grazie d'essere stata con noi! Buona fortuna, alla prossima.
Grazie mille a voi.

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Cosa ne dite? Vi è piaciuta la tappa? Sono proprio curiosa di sapere cosa ne pensate. Alla prossima!

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