[Movie Review] The Dressmaker - Il diavolo è tornato


Buona Domenica! Qui il tempo è decisamente fiacco e piovoso, ti fa quasi venir voglia di stare a letto tutto il giorno. Sopravvissuta ad ieri, spero di farlo anche oggi, con le mille foto del Salone del Libro in ogni angolo e i mille incontri che purtroppo mi sono persa per cause di forza maggiore! Un delirio dentro la mia testa e una depressione profonda nell'animo...ma passiamo alla mia opinione su un film visto ieri.
Ho visto il trailer e subito mi ha affascinato, l'ambientazione e i costumi. Andando avanti, oltre la metà del film sono rimasta basita. Un mix fra un film western, una parodia britannica e un horror.

Tilly torna a casa nel suo paese natale dopo venti anni, con i suoi abiti più belli e con una nuova parte di sè. Cacciata dal paese quando era solo una bambina non ricorda nulla di quello  che è successo nei tempi passati e piano piano insieme agli abitanti del villaggio cercherà di ricostruire la sua storia e i fatti che l'hanno portata allontanamento... 

I lati criptici del paesotto di provincia ci sono tutti, i paesani egoisti e menefreghisti, quelli che sparlano e uccidono solo con le parole sono ben presenti  ma lei in un primo tempo non pare farci caso (ecco avrei preferito un tono più glaciale in lei, come i film di Quentin, anche se non sono i miei preferiti ma avrei seguito quel filone lì) in questo caso nel film fuoriesce anche il lato romantico e dolce della protagonista che vuole liberarsi dai suoi demoni.

Tutto appare carino fin quando non succede qualcosa a metà film che mi ha fatto piangere e rimanere a bocca asciutta (bhè io avrei tagliato quella scena macabra, non vi svelo quale!). I protagonisti non sono stati del tutto negativi ma si sono egregiamente adattati e in fin dei conti hanno pure riscattato la dolcezza di Tilly.
Una storia dai tratti un pò controversi che non saprei come definire. Non disdegno il film perchè in fin dei conti è stato carino, ma non potrei nemmeno definirlo bello. Intriso di un sentimentalismo che fino ad un certo punto avrei lasciato intatto. Anche gli abiti mi sono sembrati eccessivi in un luogo desolato e privo di colore, forse qualcosa di più tenue e meno sofisticato avrebbe giovato all'ambientazione circostante Australiana ma d'altronde come esaltare il dono della protagonista?!


Un film che si lascia guardare sicuramente...

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