[Anteprime Les Flaneurs Edizioni] Confessioni di donne di Chiara Pepe - Falliti di Vito Maselli - Fantastorie di Antonio Campanile - Il mostro di Vincenzo De Marco - Storia di un amore all'anatra di Stefano Iannaccone

Les Flaneurs Edizioni
Figure di donne della storia e del mito si alternano in una carrellata di ritratti rivelatori dei loro più intimi sentimenti. Attraverso i loro monologhi, voci del passato – reale e di fantasia – reclamano il riscatto della loro memoria, spesso condannata dal tempo a una sorta di damnatio velata di misoginia. Donne come Maria Antonietta e Anna Bolena, ma anche Cassandra e Ifigenia, interloquiscono direttamente col lettore, raccontando la loro personale versione dei fatti. Un punto di vista privato ed esclusivamente femminile, solitamente trascurato dalla storia dei grandi eventi, che è quella fatta inesorabilmente dagli uomini.
Chiara Pepe (Polignano a Mare, 1990). Laureata in Scienze storiche, collabora con il Seminario di Storia della Scienza dell’Università degli Studi di Bari. Fino al 2014 è stata operatrice culturale per la Fondazione Pino Pascali, museo d’arte contemporanea. Tra i suoi interessi figurano la storia della scienza, la letteratura e la storia delle donne. Relatrice in convegni nazionali, collabora con diverse istituzioni e associazioni culturali del territorio. Ha al suo attivo pubblicazioni su riviste scientifiche nazionali. Da quattro edizioni è direttrice di produzione dell’International Campus Musica, che si tiene a Polignano a mare.

Storie di ordinaria quotidianità – I falliti sono quelli che non ce la fanno, coloro i quali cercano di rimanere a galla durante la risacca e di resistere alle intemperie della vita, ma vanno a fondo. Alcuni provano a risalire in superficie, altri non ci pensano neanche. Gli ordinari falliti di questo libro si lasciano vincere dalla vita che, a volte, è talmente imprevedibile da avvolgerli in trame dalle tinte fosche, inimmaginabili nei loro risvolti.
Vito Maselli (Bari, 1981). Specializzato in comunicazione multimediale, è esperto di promozione territoriale. Appassionato lettore, tra gli autori che hanno ispirato quest’opera ci sono: Stephen King, Nathaniel Hawthorne e Raymond Carver. Ha partecipato alla raccolta Macerie pubblicata con Les Flâneurs Edizioni.
Le suggestioni di una vita intera prendono forma nei racconti di Antonio Campanile. Un oggetto, un brano musicale, un viaggio reale o immaginifico, una parola origliata per caso e lasciata cadere lì: tutto questo ritorna con insistenza alla mente dell’autore, per essere trasferito sulla pagina bianca e acquisire un significato nuovo, più profondo. Il fil rouge delle storie narrate è la memoria, che si fa più lucida e vivace nello sforzo di ricordare, ma anche nel suo slancio verso il futuro. Racconti dalle sfumature più intimistiche – su una donna-angelo volata via, sulla cantina della nonna, su un ulivo dell’infanzia – si alternano ad altri in cui dominano l’ironia, i giochi di parole, la passione per l’Intelligenza Artificiale. Ne deriva un viaggio affascinante, personale ma allo stesso tempo universale, tra le pieghe dell’animo umano.
Antonio Campanile (Mola di Bari, 1958). Laureato in Informatica con una tesi di Intelligenza Artificiale sul gioco degli scacchi, di cui è giocatore con il titolo di Maestro, ha lavorato per sei anni in una Software House del gruppo Olivetti, quattro dei quali trascorsi a Ivrea come consulente software nel settore Marketing. È attualmente docente di Matematica Applicata in un Istituto Tecnico Economico. Nel 2004 ha pubblicato il suo primo libro di racconti, Coriandolando.
La fabbrica, le polveri, l’acciaio: squarci sul lavoro quotidiano all’Ilva, che si alternano a riflessioni sulla vita, a rasserenanti immagini di evasione. Il mondo rassicurante degli affetti, la Puglia e la sua bellezza incontaminata, vista da un operaio che, suo malgrado, contribuisce a inquinarla. Tutto questo anima le poesie di Vincenzo De Marco, poeta operaio e cantore di una contraddizione esistenziale tra lavoro e vita: due elementi normalmente in simbiosi, ma che nella Taranto dei veleni finiscono col trovarsi in una tragica dicotomia.
Vincenzo De Marco (Grottaglie, 1976). Operaio e poeta. Con Les Flâneurs Edizioni ha partecipato all’antologia di racconti Macerie, il cui ricavato sarà devoluto alle popolazioni terremotate del Centro Italia.
Un volo verso Praga. Una coppia conflittuale. Una sequenza di sensazioni grottesche che riempie il tragitto verso la fiabesca capitale. Ma Mattia non è un tipo da fiaba: lui, giornalista precario, consuma la propria vita in una realtà metropolitana fatta di crisi e disillusione. E Veronica, la sua fidanzata dal temperamento leggero e a tratti frivolo, è spesso divisa tra l’amore che prova per lui e la noia che il loro rapporto le provoca. A Praga Mattia viene lasciato all’improvviso e senza un motivo apparente. Vagando per la città con pochi soldi e tante domande incontra Alberto, enigmatico cinquantenne legato alla capitale ceca e ai suoi trascorsi storici da un trauma giovanile. Tra flashback drammatici e digressioni dal taglio ironico
Stefano Iannaccone (Avellino, 1981) è giornalista. Scrive per La Notizia, collabora con Ilfattoquotidiano.it e Gli Stati Generali. In precedenza ha pubblicato Andrà tutto bene e Fuori Tempo Massimo.

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