[Recensione] La custode del miele e delle api di Cristina Caboni

Buona giornata cari Lettori e buon fine settimana! Oggi voglio parlarvi di un romanzo davvero bellissimo...

La custode del miele e delle api è il nuovo romanzo di Cristina Caboni che, dopo Il sentiero dei profumi, torna con una storia altrettanto affascinante.
Angelica Senes è un'apicultrice itinerante, viaggia col suo camper e si ferma dove c'è bisogno di lei per poi ripartire immediatamente. Angelica mette in pratica gli insegnamenti della donna che l'ha cresciuta, Margherita, che le ha insegnato tutto quello che c'era da sapere sulle api e sul miele. Da lei Angelica ha imparato ad ascoltare le api, a capirle e a cantare per loro.
Gli anni che ha trascorso con Margherita sono stati per Angelica i più belli della sua vita, ma l'allontanamento forzato dalla donna e dalla piccola isola sarda in cui ha vissuto, l'hanno portata a chiudersi a riccio e a sentirsi sempre fuori luogo ovunque, un po' come se non trovasse il suo posto nel mondo.
Ma tutto cambia quando scopre che Margherita le ha lasciato in eredità la piccola casa in cui hanno vissuto insieme a tutto ciò che le apparteneva. Tornata in Sardegna, Angelica scoprirà segreti che le erano stati taciuti e troverà il modo per onorare la memoria di Margherita...


Non avendo letto il primo romanzo della Caboni, mi sono trovata ad approcciarmi per la prima volta con questa autrice attraverso le pagine di questo affascinante romanzo che ha saputo conquistarmi!
La storia raccontata ha per protagonista una giovane donna dall'animo fragile ma allo stesso tempo forte abbastanza da riuscire a trovare il coraggio di ricominciare.
Angelica non ha avuto più una dimora fissa da quando è stata strappata alle cure di Margherita, la donna che l'ha aiutata e l'ha fatta diventare quel che è oggi. Attraverso Margherita, Angelica ha imparato l'arte dell'apicultrice, mestiere che per lei è diventato uno stile di vita.

Le api, il miele, sono il filo che l'ha tenuta legata alla terra in cui è cresciuta, dove ha conosciuto i primi dolori, giorni felici e il primo amore. Tornare in quei luoghi per Angelica ha un significato profondo, tornare a vivere nella casa della sua Jaja senza di lei è un colpo al cuore ma Angelica è abbastanza forte da provare a rimediare a quel che crede sono stati i suoi errori. Ma la questione ereditaria non si chiude con l'arrivo di Angelica,e quello che era un semplice ritorno alle origini si trasforma in una lotta per preservare l'eredità di Margherita.


Con uno stile narrativo poetico, elegante, ricco di bellissime descrizioni ma anche scorrevole, la Caboni ci narra una storia bellissima, emozionante e ricca di sentimenti genuini!
La storia è molto interessante grazie sopratutto ad una protagonista con cui è molto semplice entrare in sintonia; Angelica è una protagonista molto umana, fatta di contraddizioni ma coerente in quel che cerca. Il rapporto che sviluppa con gli abitanti del luogo, il modo in cui riesce a trovare un equilibrio dopo anni di viaggi solitari, costituiscono un percorso molto interessante a livello psicologico.

 Ho apprezzato moltissimo i vari riferimenti al miele, al lavoro di apicultrice, li ho trovati interessanti e ben amalgamati alla storia. La storia si legge in un soffio, le pagine volano via veloci e man mano che si va avanti  il lettore non può fare a meno di fare il tifo per Angelica, per i suoi progetti, per il suo amore tormentato per Nicola, il suo primo amore.
Un romanzo meraviglioso che vi condurrà in un luogo magico e, dolce come il miele, vi scenderà nel cuore! Buona lettura!


"Era una custode. L'ultima custode delle api. Depositaria di un'arte antica che si tramandava solo da donna a donna."


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