“Il primo anno di università può essere complicato, si sa. Soprattutto
quando il tuo fidanzato storico ti lascia senza troppi giri di parole. È quello
che succede a Joss, e la delusione le lascia davvero l’amaro in bocca. Un
sapore da cui fatica a liberarsi, nonostante i corteggiatori non le manchino.
Ma tutto cambia quando Joss incontra Matt: lui è bello e gentile, forse non
proprio il suo tipo ideale. Eppure tra i due la complicità è immediata. Così,
tra una confidenza e un bicchiere di vino, accade che Matt e Joss si ritrovino
a elaborare e a verificare una teoria: per far svanire l’amaro in bocca di una
delusione amorosa è necessario passare la notte in compagnia di un buon amico.
Uno che non chieda niente al risveglio, uno che sia disposto a essere semplicemente
un sorbetto per rinfrescare il palato tra una relazione e un’altra. Ed è così
che Matt e Joss decidono di diventare amanti di notte e amici di giorno. Tutte
le volte che vogliono, tutte le volte che ne hanno bisogno. Stringono un patto,
un vero e proprio contratto a cui attenersi scrupolosamente per gestire il
proprio rapporto. La teoria del “sorbetto” sembra funzionare alla perfezione
per molti anni. Finché uno dei due non infrange la regola più importante di
tutte: non innamorarsi.”
Ho finito questo libro in un giorno,merita 5 soffioni.
Nel libro si alterna il presente con episodi del passato iniziati 7
anni prima quando Matt e Joss si sono conosciuti al primo anno di college.
Il loro rapporto da ragazzi sorbetto inizia però dopo una festa di
Halloween,quando senza giri di parole Matt si propone per diventare il ragazzo
sorbetto di Joss per levarle l’amaro in bocca rimastole dalla sua precedente
relazione finita male.
La regola principale è “Non innamorarsi”. Ma,senza accorgersene
inizieranno a trovare scuse per troncare le relazioni e consolarsi con il
“sesso-sorbetto”.
Lo stile della Cahill è fresco e coinvolgente,proprio quello che ci
vuole per rilassarsi un po se vi trovate in una situazione di stress.
In questo libro non mancano le battute,mentre leggevo ridevo da sola
come una cretina. Ovviamente si parla di un umorismo che non sfocia nel
ridicolo e che non risulta pesante o esagerato al lettore.
Per quanto riguarda il titolo,preferisco quello originale “When Joss
met Matt”,secondo me,descriveva meglio il libro.
PS: Mentre leggete,vi consiglio di ascoltare “Waiting for love” degli
Avicii.
“<<Sai qual è il tuo problema?>> chiese lei,ignorando
beatamente i miei commenti.
Feci un sospiro. <<No,ma scommetto che adesso me lo dirai.>>
<<Il tuo problema è che sei un’idiota.>>
<<Come scusa?>>
<<Sei un’idiota perché
non gli dici che lo ami.>>”