[Anteprime Longanesi] Non aspettare la notte di Valentina D'Urbano - Un altro da uccidere di Federico Axat - Casa di mare di Marco Buticchi


Pagine: 350  Prezzo: € 16,40
Data di uscita: 26 Agosto 2016
Nel giugno del 1994 Roma sta per affrontare un’altra estate di turisti e afa quando ad Angelica viene offerta una via di fuga: la grande villa in campagna di suo nonno, a Borgo Gallico. Lì potrà riposarsi dagli studi di giurisprudenza. E potrà continuare a nascondersi. Perché a soli vent’anni Angelica è segnata dalla vita non soltanto nell’animo ma anche su tutto il corpo. Dopo l’incidente d’auto in cui sua madre è morta, Angelica infatti, pur essendo bellissima, è coperta da cicatrici. Per questo indossa sempre abiti lunghi e un cappello a tesa larga. Ma nessuno può nascondersi per sempre. A scoprirla sarà Tommaso, un ragazzo di Borgo Gallico che la incrocia per caso e che non riesce più a dimenticarla. Anche se non la può vedere bene, perché Tommaso ha una malattia degenerativa agli occhi e i momenti di buio sono sempre più frequenti rispetto a quelli di luce. Ma non importa, perché Tommaso ha una Polaroid, con cui può immortalare anche le cose che sul momento non vede, così da poterle riguardare quando recupera la vista. In quelle foto Angelica è bellissima, senza cicatrici, e Tommaso se ne innamora. E con il suo amore e la sua allegria la coinvolge, nonostante le ritrosie. Ma proprio quando sembra che sia possibile non aspettare la notte, la notte li travolge.
Nel suo nuovo romanzo, Non aspettare la notte, Valentina D’Urbano abbandona le atmosfere della Fortezza, quartiere di periferia degradato e senza speranza, per narrare la storia dell’incontro speciale di due fragilità sullo sfondo di un assolato paesino in un’estate dei primi anni Novanta.
Valentina D'Urbano è nata nel 1985 a Roma, dove vive e lavora come illustratrice per l’infanzia. Il rumore dei tuoi passi, suo libro d’esordio uscito con Longanesi nel 2012, è stato un vero e proprio caso editoriale, vincitore del Premio Città di Penne Opera Prima e Premio Cultura Mediterranea Fondazione Carical. In seguito sono apparsi Acquanera (2013), Quella vita che ci manca (2014) e Alfredo (2015). I suoi romanzi sono stati pubblicati in Francia e in Germania, ottenendo importanti riconoscimenti da parte della critica.
Pagine: 450  Prezzo: € 17,60
Data di uscita: 26 Agosto 2016
Ted McKay ha una vita apparentemente perfetta: è ricco, ha una moglie che lo ama e due figlie
adorabili. Ma Ted McKay è a un solo passo dalla morte, perché la sua mente è un labirinto. Proprio quando sta per premere il grilletto e farla finita però, Ted viene interrotto da un insistente scampanellio alla porta di casa. Nessuno sa che si trova lì, nessuno sa cosa sta per fare. Eppure, adesso che apre gli occhi e abbassa lo sguardo, Ted nota un biglietto sul tavolo. Una nota scritta da lui stesso, ma della quale non si ricorda affatto. Poche parole: «Apri la porta, è la tua ultima via d’uscita». Ted appoggia la pistola sul tavolo. Apre la porta. E inizia l’immersione nell’incubo. L’uomo che si trova davanti si chiama Lynch e ha una soluzione per lui: invece di suicidarsi, con tutto il carico di dolore che rimarrebbe a gravare sulla sua famiglia, Ted deve compiere un assassinio. Deve ammazzare qualcuno che, come lui, desidera morire. E qualcun altro, a tempo debito, farà di lui la vittima di un omicidio e non un suicida. È così che Ted McKay diventa “un altro da uccidere”. Ma è così, anche, che inizia un gioco macabro, fatto di illusioni e di manipolazioni, in un vortice che lo trascina sempre più nel cuore dell’abisso.
Scrittore argentino al suo terzo romanzo, Federico Axat fa il suo ingresso nell’editoria internazionale con Un altro da uccidere, oltrepassando i confini dei territori di lingua spagnola. Thriller psicologico venduto in 33 paesi, Un altro da uccidere è un romanzo che esplora i meandri della psiche, le distorsioni della percezione, gli abissi della manipolazione mentale.
Federico Axat è nato a Buenos Aires nel 1975. Laureato in ingegneria civile, ha lavorato per anni in America Centrale. Scrive da sempre per passione. Il suo thriller d’esordio, Benjamin, è uscito in alcuni Paesi, tra cui l’Italia, nel 2012. Ma solo con Un altro da uccidere, un thriller che si contraddistingue per il mix di forte originalità e qualità di scrittura, ha raggiunto fama internazionale.
Pagine: 380  Prezzo: € 18,00
Data di uscita: 26 Agosto 2016
Casa di mare è il ritratto commovente, avventuroso e appassionato della vita del padre dell’autore, il noto industriale ligure Albino Buticchi. Un’esistenza tanto eccezionale quanto fragile. La storia di Albino Buticchi è quella di un uomo che dal nulla crea un impero per poi dissolverlo sotto la spinta incontrollabile delle sue passioni. Un personaggio dell’alta società internazionale dalla vita movimentata, il cui racconto nelle pagine di questo romanzo è caratterizzato dal tono e dal ritmo tipici di Marco Buticchi, con l’aggiunta inevitabile di una forte componente emotiva. Da Casa di mare emerge un vivido affresco dell’Italia eroica dell’ultimo secolo, dal Dopoguerra alla Dolce Vita, dagli anni del boom economico a quelli del grande calcio italiano. Una finestra aperta su una Nazione capace di risorgere dalle proprie macerie, grazie alle intuizioni e al coraggio dei protagonisti di quell’epoca. Albino Buticchi è stato petroliere, pilota d’auto e dirigente sportivo. Dopo una giovinezza nella Resistenza, contrassegnata anche da una deportazione, a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta diventò responsabile della BP (British Petroleum) nel Nord Italia. Nel 1972 divenne maggiore azionista e presidente dell’Associazione Calcio Milan. Entrato in contrasto con i tifosi e con il capitano Gianni Rivera, lasciò la presidenza nel dicembre del 1975. Frequentatore assiduo delle case da gioco, nel 1983 tentò il suicidio: si sparò alla testa e perse la vista. È scomparso il 13 ottobre del 2003 alla Spezia.
Marco Buticchi è il primo autore italiano pubblicato da Longanesi nella collana “I maestri dell’avventura”, in cui sono apparsi con grande successo di pubblico (oltre 1.500.000 copie vendute) e di critica Le Pietre della Luna (1997), Menorah (1998), Profezia (2000), La nave d’oro (2003), L’anello dei re (2005), Il vento dei demoni (2007) e Il respiro del deserto (2009). Nel dicembre 2008 è stato nominato Commendatore dal Presidente della Repubblica per aver contribuito alla diffusione della lingua e della letteratura italiana anche all’estero. Con La voce del destino (Longanesi, 2011) ha vinto il premio Salgari 2012. Sempre per Longanesi sono poi usciti La stella di pietra (2013) e Il segno dell’aquila (2015).

Post più popolari