[Rubrica: Hating Books that everyone loves #14] Bitten - La notte dei lupi di Kelley Armstrong


Buona domenica cari Lettori e benvenuti ad una nuova puntata della nostra Rubrica che contiene le recensioni più irriverenti e canzonatorie!
Oggi parliamo della ristampa di un romanzo pubblicato un po' di anni fa...

Bitten racconta la storia di Elena Michaels. Elena vive a Toronto col fidanzato, è una giornalista ma nasconde un segreto. Elena è un licantropo, l'unica donna licantropo al mondo, ma ha abbandonato la sua famiglia per farsi una vita sua lontana dai condizionamenti del branco. Ma quando il branco la richiama e chiede il suo aiuto, Elena torna a casa e affronta tutto quello che si è lasciata alle spalle, incluso Clay, l'uomo di cui era innamorata e il responsabile della sua trasformazione. A questo punto Elena dovrà fare una scelta: continuare a vivere una vita sua lontana dal branco ma fondata su delle bugie, oppure accettare quello che è diventata e restare.

Già all'epoca in cui venne pubblicato, decisi di non leggere Bitten, la storia non mi attirava per niente ed ero praticamente certa che non mi sarebbe piaciuto. Ad oggi la lettura non ha fatto che confermare quello che pensavo.

La storia parte descrivendo la vita che Elena si è costruita a Toronto insieme al fidanzato Philip. Quando il branco però la richiama in cerca di aiuto, Elena è costretta a tornare a casa e a rivedere Clay, l'uomo che l'ha tradita trasformandola in un licantropo. Una volta tornata a casa, Elena si rende conto che per quanto tenti in tutti i modi di arginare la sua natura, nulla potrà mai cambiare quello che è diventata.

Allora questo romanzo non ha niente di interessante, almeno per quanto mi riguarda. La storia è lentissima, specialmente all'inizio, e si fa molta fatica a entrare in sintonia con essa e con i personaggi. I personaggi sono sicuramente un punto debole, li ho trovati insopportabili, noiosi e stereotipati all'ennesima potenza!


Elena è proprio una tra le protagoniste più inutili sulla faccia della terra. E' chiaramente stupida, soffre di bipolarismo ed è un'indecisa cronica. Vi faccio solo un esempio per farvi capire con chi abbiamo a che fare, questa tipa qui ha un fidanzato che sembra fatto con lo stampino che la adora e con cui sta costruendo una vita perfetta (Realismo a go go insomma!), poi torna a casa e incontra Clay. Il giorno prima dice che lo odia per quello che le ha fatto, vorrebbe ucciderlo e bla bla bla, il giorno dopo tradisce il fidanzato, ovviamente con quella scimmia di Clay, e alla fine sapete che fa? Se ne esce dicendo che per lei la lealtà e la fedeltà sono importanti e che Philip lo ama davvero.


Io non ce la faccio proprio. Clay poi è un altro bel tipetto, il classico maschio alfa convinto che tutti debbano venerarlo come un dio sceso in terra. Leggendo questo libro vedrete clichè e stereotipi che spuntano praticamente dappertutto!
La storia poi è banale, insulsa, io mi sono annoiata talmente tanto che non so nemmeno come sia riuscita a leggerla tutta. 


Non mi è piaciuta neanche la parte dedicata al soprannaturale, anche quella non ha nulla di originale. Insomma, prendete questo romanzo, togliete la storia lenta e banale, eliminate gli infiniti clichè, abolite gli odiosi personaggi, alla fine cosa vi resta? Solo il disagio! Passo e chiudo!

Al prossimo appuntamento con "Hating Books that everyone loves"!

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