“Soltanto il pensiero che lui potesse tradirla le avrebbe spezzato il cuore. Un tempo avrebbe sorriso di un’idea simile. Non si muore per amore. Si soffre un po’, ma la vita è qualcosa di più grande, una meraviglia più potente di qualunque inciampo in qualunque stupido sasso. Allora le bastava dare un’occhiata fuori, ai dolci declivi delle sue colline, all’abbraccio di un cielo che arrivava fino al mare, nella sua bella Toscana, o respirare il profumo di glicine, per averne la certezza. Il sole di Cala Violina. Una corsa a piedi nudi sull’erba, gli amici che la aspettavano nei vicoli ombrosi della città vecchia, per tornare di buonumore. Ma era tanto tempo prima, prima che Bianca la tradisse e il mondo diventasse un luogo più incomprensibile, fatto di nuvole nere che confondevano la verità.”
“Poiché io non sono che una cosa atterrita né mai altro sarò, nient’altro che un uccello la cui ala spezzata deve volare lontano da te.” -Elizabeth Siddal
“Lontano da te” è un libro che parla di sentimenti e del coraggio di cercare la via che porta alla nostra felicità. Perché, a volte, anche il saperla riconoscere nell’esatto luogo in cui ci si trova richiede percorsi tortuosi. Ci costringe all’azzardo di tagliare con il passato e di guardare in faccia il male. Non quello dei casi di cronaca, dei delitti efferati e che suscita scalpore e biasimo, raccapriccio, bensì il male comune, banale. Quello che a volte provochiamo, senza volerlo, se proseguiamo verso i nostri obiettivi e la realizzazione dei nostri sogni. Quello che inferiamo alle persone che ancora non ci hanno capito o che non lo faranno mai. Un male necessario e per questo ambiguo e terribile.
Sofia e Bianca sono due sorelle che non riescono più a parlarsi a causa di un segreto che le ha divise per sempre. Attorno a loro ruotano personaggi alla deriva, ma che percorrono il proprio cammino con la dignità di chi è consapevole delle proprie scelte. Il vecchio Moses, sopravvissuto all’Inferno della Shoah, Win, un ragazzo-padre, Lydia, bellissima e dalla vita misteriosa, il timido Stefano, l’orgogliosa Clelia e il suo B&B adagiato sulle colline toscane e che prende il nome di un fiore: ciascuno di loro ha un segreto da nascondere, un dolore da perdonarsi. E a riunirli, oltre al sole e alla terra rossa della Toscana, un quadro antico e la storia dimenticata della sua modella e del pittore che non la seppe amare. -Romina Casagrande
Dal 10 aprile è possibile scaricare gratuitamente anche il racconto fantasy “Appuntamento con demone”, sempre dell’autrice, ispirato alle leggende del Trentino Alto Adige.
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Il calendario con il riepilogo delle varie Tappe qui.